Settimana Unesco Ess 2013: paesaggio, bellezza e creatività. Incontro tecnico su "Paesaggio tratturale e biodiversità"

L'appuntamento è per giovedì 21 novembre presso la Sala Parlamentino della Giunta regionale
L'appuntamento è per giovedì 21 novembre presso la Sala Parlamentino della Giunta regionale

L'ottava edizione della Settimana Unesco di Educazione allo sviluppo sostenibile è dedicata quest'anno ai temi del paesaggio, della bellezza e della creatività. Dal 18 al 24 novembre 2013, in tutt'Italia, si promuovono iniziative a sostegno dell'educazione allo sviluppo sostenibile.  Anche la Regione Molise, attraverso il Servizio valutazione, prevenzione e tutela del territorio, in linea con quanto avvenuto negli anni passati, si è attivata in tal senso.

Giovedì 21 novembre,  con inizio alle ore 10.00, presso la Sala Parlamentino della Giunta regionale in Via Genova 11 a Campobasso, è in programma un incontro tecnico su "Paesaggio tratturale e biodiversità". Il paesaggio tratturale è uno dei paesaggi più significativi del Molise, sia dal punto di vista delle valenze culturali, sia da quello delle presenze naturalistiche. Pertanto, si è ritenuto appropriato considerare questo paesaggio di particolare valore ed inserirlo nell'ambito della Settimana Unesco.
 
Dopo i saluti dell'assessore regionale alla Tutela dell'ambiente, Vittorino Facciolla,  l'articolazione dell'incontro prevede una relazione (F.Manfredi Selvaggi) sui tratturi quale segno storico, e due relazioni coordinate fra loro, l'una sulla Rete Natura 2000 (L.Bucci), e l'altra sugli habitat di interesse comunitario che si incontrano sul percorso tratturale (D.Martino).
 
Riprendendo la descrizione dell'argomento che verrà sviluppato nel corso dell'incontro, va evidenziato che la Rete tratturale è strettamente collegata con la Rete Natura 2000, ambedue sviluppandosi in maniera estesa sul territorio regionale. Gli habitat  che si incontrano lungo i tratturi sono molteplici, diversificandosi fra loro, in quanto il tratturo investe, nell'Alto Molise, habitat riguardanti formazioni forestali come, ad esempio, il bosco di Monte di Mezzo; nella fascia mediana della regione, i tratturi si imbattono, invece, in episodi rocciosi, quali Morgia Schiavone o la Collina Manforte, mentre nelle aree che degradano verso la Puglia  - la parte finale della transumanza -  i tratturi sono in contatto con habitat tipicamente planiziali, come quelli disposti lungo i corsi del Biferno e del Fortore. 
 
In definitiva, i tratturi, oltre che segni storici, risalendo addirittura al periodo sannita, sono segni paesaggistici, conformando con la loro presenza numerosi ambiti territoriali; sono pure testimonianze antropologiche, quelle della civiltà della transumanza, ma  rappresentano anche  emergenze naturalistiche, entrando in contatto con tanti Siti di interesse comunitario. 
 
L'educazione ambientale, proprio per tale molteplicità di valenze che sono legate alle fasce tratturali, trova un campo di applicazione efficace permettendo lo svolgimento di esercitazioni didattiche capaci di integrare le conoscenze della storia con quelle del paesaggio,  della cultura e  della natura.

 
 

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