Progetto "Via del dialogo", quando l'accoglienza non si improvvisa

 L'Assessore alle Politiche sociali, Angiolina Fusco Perrella
L'Assessore alle Politiche sociali, Angiolina Fusco Perrella

Nella scuola, l'accoglienza non può più essere affidata alla buona educazione del singolo, ma significa sostenerla con professionalità, porre in essere un meccanismo virtuoso, capace di rendere fluido l'incontro tra culture diverse.
E' questo l'obiettivo del Progetto "Via del dialogo", realizzato dalla Regione Molise, Assessorato alle Politiche sociali, in collaborazione con l'UNICEF Molise, che vedrà la sua tappa conclusiva nell'evento di mercoledì 19 maggio, dalle ore 15.30 alle ore 19.00, a Campobasso, nella Sala convegni della Protezione Civile, in via Sant'Antonio Abate n. 236.

Un percorso di formazione e tutoraggio che ha supportato la scuola, così come indicato dal Ministero dell'Istruzione, nell'avvio delle Commissioni Accoglienza, composte da docenti, personale ATA e genitori. La formazione delle Commissioni è stata seguita da esperti provenienti da altre regioni, ma l'innovazione, tutta molisana del progetto, è stata proprio il coinvolgimento attivo, sin dalla formazione, del personale ATA e dei genitori.
 
"La proposta è stata accolta con favore da molte scuole e da molti genitori, ha affermato l'Assessore alle Politiche sociali, Angiolina Fusco Perrella.
Scuole - ha proseguito - che hanno seguito il percorso ed acquisito gli strumenti di base con grande serietà. Ora potranno fare da apripista per la creazione di un sistema nuovo, capace di aprire le porte con attenzione e professionalità ai bambini stranieri e alle loro famiglie".

 

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