BioCom, indagato il governatore. Frattura: "Sereno e contento. L'occasione per fare chiarezza"

La conferenza stampa presso la sala giunta di Palazzo Vitale
La conferenza stampa presso la sala giunta di Palazzo Vitale

Indagini giudiziarie come occasione per fare chiarezza con la garanzia dell'assoluta serenità: il messaggio rimarcato a più riprese dal presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, nel corso della conferenza stampa convocata questo pomeriggio alla luce della notizia, diffusa dalla stampa, della sua iscrizione nel registro degli indagati per la vicenda della società Bio.Com.

"Sono felice di essere indagato - la fortissima ammissione del governatore -, da chi ha la competenza per farlo. La mia fiducia nella magistratura è totale. Su di me adesso indagini giudiziarie che mi daranno la possibilità di rispondere, spiegare e difendermi nelle autorevoli sedi della giustizia, senza dover sottostare all'inaccettabile gogna mediatica subita negli ultimi mesi di chi non ha conoscenza dei fatti né competenza in materia o titoli per sostituirsi ai giudici".
"Atteso che non ho ricevuto alcuna ufficiale comunicazione in merito - ha precisato il presidente Frattura -, laddove tale notizia fosse veritiera, mi sembra il naturale sbocco delle pressioni mediatiche che sulla vicenda hanno esercitato quegli stessi organi di stampa in passato finanziati da Michele Iorio con i soldi dei molisani".


Da qui l'accento su alcune circostanze precise e soprattutto, a suo avviso, singolari. "Da un lato - ha ricostruito il presidente Frattura -, la tempistica della "fuga di notizie" che, guardacaso, coincide con la competizione elettorale sulle primarie regionali del Pd, dall'altro la circostanza che il giornale che riporta la notizia sembra essere ormai da diverso tempo particolarmente informato su vicende che, per legge, dovrebbero essere coperte da segreto istruttorio".

"Sono sicuro - ha garantito -, che a breve sia io che i molisani avremo risposte chiarificatrici. Per quanto nelle mie possibilità ho già dato esaurienti spiegazioni, anche nelle sedi istituzionali, su come i fondi sono stati impiegati e sulle ragioni per cui la Regione è ampiamente garantita sull'eventuale restituzione, se e quando ciò dovesse essere deciso dai Giudici".


Così il governatore ha ribadito di sentirsi "contento che ci sia l'occasione per fare ulteriore e definitiva chiarezza su una vicenda sulla quale già altri organi di giustizia hanno attestato la correttezza del mio operato. Io sono sereno. Di più, felice per le indagini in corso". 
 
"È, questa - l'affondo finale -, la cosa che forse più innervosisce quella parte dell'informazione che pensa di ottenere, con metodi bassi e fin troppo facili da decifrare, un cedimento da parte mia, un cedimento che non ci sarà mai! Non sosterremo mai con i soldi dei molisani nessuno per ottenerne compiacenza. Non regaleremo a nessuno i soldi dei molisani per dettare la linea. Non regaleremo a nessuno i soldi dei molisani per distruggere il nemico", ha concluso con fermezza il presidente della Regione, Paolo Frattura.

 
 
 
 

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