Lavoratori precari PA, definito un percorso per costruire soluzioni condivise

Petraroia. Fortemente convinto della necessità di affrontare la questione con criteri di trasparenza e correttezza amministrativa
Petraroia. Fortemente convinto della necessità di affrontare la questione con criteri di trasparenza e correttezza amministrativa

Il primo confronto svoltosi presso l'Assessorato regionale al Lavoro sul tema della stabilizzazione delle centinaia di lavoratori precari del Pubblico impiego utilizzati da società in house, Comuni, Province, Enti sub-regionali e dalla stessa Regione, si è concluso con la condivisione di un percorso che partendo dal recepimento ufficiale del Protocollo nazionale Governo-Regioni- Comuni del 19 novembre 2013 costruisca possibili soluzioni in linea con le aspettative e con i diritti dei precari.
 
Le parti stipuleranno un Accordo quadro in Molise con l'adesione dei segretari generali di Cgil- Cisl-Uil, di Fp-Cigil, Fp-Cisl, Uil Fpl, del presidente dell'Anci e del presidente della Giunta regionale. In tale intesa sarà acquisita la volontà ad assicurare risposte di stabilizzazione progressiva da condividere insieme attraverso l'attivazione di più tavoli tecnici istruttori previsti nel Protocollo nazionale, che dovranno contestualizzare gli obiettivi di tutela dei lavoratori con le disponibilità finanziarie, con i processi di mobilità tra enti, con la ridefinizione delle piante organiche e con i processi di pensionamento pre-Fornero attivati dalla Regione Molise e da molti altri Enti pubblici.
 
L'obiettivo comune sarà quello di non alimentare altre aspettative, di definire il nucleo delle professionalità coinvolte e concordare su un diritto di precedenza nelle assunzioni in linea con la Circolare n. 5 del 21.11.2013 del Ministero della Funzione Pubblica. 
 
Pur nella consapevolezza che l'operazione sarà irta di ostacoli e di difficoltà tecniche, finanziarie e normative, l'assessore regionale alle Politiche per l'occupazione, Michele Petraroia, sostiene con forza tale percorso, perché prova ad affrontare con criteri di trasparenza e correttezza amministrativa una questione delicata che tocca i diritti e la dignità di chi lavora.

 
 

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