Nomine viceministri e sottosegretari, escluso il Molise. Petraroia a Renzi: scelta sbagliata e non condivisibile

Il vicepresidente Petraroia
Il vicepresidente Petraroia

«La dignità di una regione non si misura per estensione territoriale e, tanto meno, per numero di abitanti.  Il Molise è tra le sei regioni meridionali su otto ad essere stata esclusa dalla compagine ministeriale in un Governo in cui su 18 componenti solo due sono del Sud.  Ma nel mentre per gli altri territori meridionali si è provveduto ad assicurare una rappresentanza nel novero dei 44 sottosegretari e viceministri, il Molise è stato nuovamente escluso con una scelta sbagliata e non condivisibile».
 
E' quanto afferma il vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia, in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, in relazione alla mancata inclusione di rappresentanti molisani nella compagine di governo.
 
«Non pongo un problema su chi poteva essere individuato - scrive Petraroia -  ma sul perché in un Governo, con una forte trazione nel Centro-Nord, si sia precluso il diritto alla rappresentanza ad una regione meridionale alle prese con una crisi economica devastante e con percentuali di disoccupazione terrificanti».
 
Per il vicepresidente «la figura poteva, serenamente, essere individuata tra i parlamentari molisani che sostengono la maggioranza (2 senatori e 2 deputati), tra i segretari regionali del PD e del NCD, guidati da due donne autorevoli e preparate che svolgono funzioni di rilievo in ambito nazionale, o tra le innumerevoli personalità, professionisti, accademici, economisti, manager, tecnici o imprenditori di origini molisane che, per prestigio e competenza, non hanno nulla da invidiare a chicchessia».
 
«Il Molise -
chiosa Petraroia nella lettera -  non è una terra di nessuno da relegare tra le varie ed eventuali, ma ha una storia che merita rispetto al di là dei partiti e degli schieramenti».

 

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