Elezioni studentesche Unimol, il commento di Petraroia

Trecentotrenta i candidati distribuiti su tre liste per centodiciannove eletti nei diversi Organi dell'Ateneo
Trecentotrenta i candidati distribuiti su tre liste per centodiciannove eletti nei diversi Organi dell'Ateneo

«Si voterà il 1° ed il 2 aprile e migliaia di iscritti aventi diritto potranno scegliere tra i 330 candidati distribuiti su tre liste che hanno esposto i propri programmi e si sono misurati su proposte e progetti di sviluppo dell'Università del Molise. A distanza di trent'anni dall'avvio dei primi corsi di laurea, il nostro Ateneo dimostra dinamismo, partecipazione e capacità progettuale da parte di una rappresentanza studentesca dinamica e pronta ad offrire il proprio contributo per superare una stagione critica che assilla tutte le Università italiane di piccole dimensioni. 
 
Le scelte dei tagli lineari degli ultimi lustri perpetuate dai Governi nazionali, di diverso orientamento, hanno assestato un duro colpo ai progetti di sviluppo degli Atenei minori e per quei territori che non dispongono di Fondazioni bancarie, di grandi imprese private e di Enti pubblici con forti disponibilità finanziarie, si è accentuata una situazione critica che non può essere affrontata solo con la filosofia accademica o con i sofismi localistici. 
 
L'Italia sbaglia a non investire adeguatamente nella conoscenza, nella ricerca scientifica, nell'innovazione e nel sapere. Ogni euro tagliato all'alta formazione segna un passo indietro nella capacità competitiva del nostro Sistema Paese rispetto alle sfide della globalizzazione. 
 
In Molise stenta a decollare un confronto serio sui risultati raggiunti in trent'anni di crescita di un'Università generalista e non c'è discussione sul nesso tra laureati ed occupati, o su corsi di studio e fabbisogno del mercato del lavoro.  
 
La moltiplicazione delle Facoltà e la distribuzione dei corsi sul territorio ha moltiplicato i costi logistici, amministrativi e di funzionamento, a discapito della qualità dei servizi che tedeschi, inglesi e americani,raggiungono in Campus in cui si concentrano offerta educativa e tecnologie avanzate.
Insieme agli studenti che saranno eletti, a cui auguro buon lavoro, il Molise affronterà queste sfide senza arretrare ma nella consapevolezza che il cambiamento di passo è un obbligo e non una facoltà».
                                                                                  Michele Petraroia

 

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