Collegamento Termoli-Croazia, la Regione cerca un partner privato

Pubblicato il bando di gara per la ricerca di un partner privato "operativo" che acquisti il 51% del capitale sociale della società LTM S.p.A., di proprietà della Regione.
Il nuovo socio privato dovrà, nell'ambito della LTM (proprietaria del Catamarano attualmente ormeggiato nel porto di Termoli), progettare ed eseguire il "servizio di collegamento marittimo per trasporto veloce di persone, merci ed autocarri tra, da e per, il porto di Termoli e le località croate di Spalato, Ploce e Dubrovnik".

"Il nuovo servizio che andremo a realizzare - ha dichiarato il Presidente della Regione Michele Iorio - sarà arricchito non solo dal trasporto di persone, come previsto in passato, ma anche da merci e autovetture. Sarà, dunque, un servizio per l'interscambio turistico e commerciale in piena regola tra le due sponde dell'adriatico. Ho sempre detto che questo collegamento è strategico per la crescita socio-economica di tutto il Molise. Esso si incunea in maniera sostanziale in un più grosso programma di mobilità di cui fa parte l'interporto di Termoli, la rete stradale ordinaria (la Bifernina, la Trignina e  Statale 87, in via di ammodernamento), la rete ferroviaria e la costruenda autostrada A1-A14.
 
Saremo in grado, appena concluse le operazioni di gara, di collegare, nel punto più stretto della penisola, tutta la costa tirrenica con la sponda croata tramite un sistema intermodale. Sistema che sarà ulteriormente implementato in termini di velocità di percorrenza e comodità con la Termoli-San Vittore e il riammodernamento della tratta ferroviaria. E' facile immaginare la ricaduta economica sul nostro territorio in ordine a un nuovo interscambio turistico, produttivo e culturale. Potremo agganciare anche nuove e, fino ad oggi, irraggiungibili fette di turismo religioso legato agli importanti santuari mariani presenti nell'entroterra sia della costa croata, che in quella italiana. Un impulso importante, dunque, rivolto a tutto il nostro sistema economico che dobbiamo saper sfruttare al massimo".


A cura dell'Ufficio Stampa
della Presidenza della Regione Molise

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