Designazioni regionali ai rappresentanti delle Forze Armate e delle Forze dell'Ordine. Assessore Scarabeo, il Consiglio Regionale approva la legge

Scarabeo: "Questa scelta combacia perfettamente con la linea che imponeva un adeguamento all'evoluzione normativa in materia"
Scarabeo: "Questa scelta combacia perfettamente con la linea che imponeva un adeguamento all'evoluzione normativa in materia"

"La L.R. n. 16/2002 che disciplina le designazioni di spettanza della Regione Molise, in particolar modo per quanto concerne l'incompatibilità e l'esclusione del personale appartenente alle Forze Armate ed alle Forze dell'Ordine, è stata modificata dal Consiglio Regionale, in quanto ritenuta discriminatoria del principio di uguaglianza sostanziale previsto dalla nostra Carta Costituzionale.
 
Alla base della proposta di modifica di tale disposizione,  vi è proprio l'eliminazione dell'incompatibilità e eleggibilità, in organismi di competenza della Regione Molise, degli appartenenti alle Forze Armate e alle Forze dell'Ordine. Fino ad oggi, mentre altre Regioni si erano già dotate di provvedimenti simili, scegliendo di non prevedere alcuna incompatibilità specifica in materia, il Molise ancora contemplava questa norma piuttosto restrittiva e discriminatoria nei confronti di questa categoria di operatori. Con la deliberazione da parte del Consiglio Regionale che si è dimostrato attento al problema, anche il Molise può dire la propria in questa materia, consentendo,così, anche agli appartenenti alle Forze dell'Ordine e alle Forze Armate di partecipare direttamente alle attività pubbliche regionali, nel rispetto dei diritti civili universalmente riconosciuti a tutti i cittadini.
 
Credo che questa scelta combaci perfettamente con la linea che imponeva un adeguamento all'evoluzione normativa in materia e che non poteva non essere recepita anche dalla nostra Regione. Del resto è giusto che l'interesse della Regione Molise, inteso ad ottenere l'apporto delle migliori risorse umane, morali e professionali nelle attività che essa svolge, possa essere rivolto anche a questa categoria di operatori che  ogni giorno, nelle loro delicate mansioni, dimostrano di possedere valori umani e professionali che possono servire ad arricchire le attività pubbliche regionali nelle quali,  da oggi, essi potranno essere liberamente coinvolti."

 

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