Patto per la sicurezza, stanziati 2,5 milioni di euro. Frattura: strumenti a garanzia della legalità nel nostro territorio

Campobasso, 6 ottobre 2014  -  Contesti urbani senza pericoli, prevenzione e contrasto della criminalità, ordine pubblico e controllo del territorio, tutto a beneficio della qualità della vita quotidiana dei cittadini molisani: la giunta regionale ha approvato, su proposta del presidente Paolo di Laura Frattura, lo schema del Patto per la sicurezza. Due milioni e mezzo di euro, la dotazione finanziaria per l'attivazione degli interventi previsti dal Patto.

"Per garantire e, in fondo, preservare e tutelare il miglior biglietto da visita del nostro territorio, l'assenza di una rete capillare di delinquenza, provando contestualmente a contenere e contrastare i fenomeni che pure purtroppo iniziano a verificarsi con una certa regolarità qui in Molise, abbiamo riprogrammato una somma importante del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013 destinandola alla sicurezza dei nostri centri urbani. I due milioni e mezzo di euro ci consentiranno di realizzare sistemi infrastrutturali integrati di impiantistica della sicurezza, quali strumenti di videosorveglianza pubblici e dispositivi innovativi di monitoraggio", così il governatore nel dettaglio dell'importante provvedimento.

"Il Patto per la sicurezza - prosegue Frattura -,  sugella con sostanza la volontà di lavorare insieme, Prefetture, Comuni e Regione, nel nome della legalità". Attori dell'intesa, con gli uffici territoriali del Governo di Campobasso e Isernia, i Comuni di Campobasso, Isernia, Bojano, Campomarino, Guglionesi, Larino e Montenero di Bisaccia, Riccia, Termoli, Agnone e Venafro.

"Lo schema da noi approvato assume oggi i contorni della necessaria e dovuta risposta ai diversi fenomeni che comunque minano la serenità e la sicurezza della vita dei nostri centri. Tutti colpiti, nonché allarmati per la portata dell'evento, dalla straordinaria operazione antidroga condotta nelle scorse ore dalla Guardia di finanza, in collaborazione con gli uomini della Capitaneria di porto di Termoli, cui va tutta la nostra gratitudine per aver stroncato, con il sequestro di due tonnellate di marijuana, un massiccio tentativo di sbarco di sostanze stupefacenti sulle coste italiane tra Molise e Puglia. Un episodio inquietante che ci convince oggi ancor di più del valore e dell'urgenza di tutti gli investimenti possibili a tutela della sicurezza del nostro territorio", conclude il presidente Paolo Frattura. 

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