Prestazioni sociosanitarie extra-lea. Si superi la diffida del ministero della salute

Michele Petraroia, vicepresidente della Giunta regionale
Michele Petraroia, vicepresidente della Giunta regionale

Questo pomeriggio alle ore 16.30 è confermata presso l'Assessorato Regionale alle Politiche Sociali in Via Toscana, 51 a Campobasso la riunione con le associazione dei pazienti sottoposti a trapianti di organi o affetti da malattie rare. Insieme a loro i familiari dei dimessi psichiatrici e delle organizzazioni sindacali, per confrontarsi sulle iniziative da intraprendere a tutela della legge regionale n. 17/2007 e per fermare l'intempestiva iniziativa intrapresa dal Ministero della Salute che ha diffidato il Commissario ad Acta ad abrogare tale legge.

Nel corso delle riunioni fatte con il Ministro Lorenzin e con il Direttore Renato Botti il 4 e l'11 febbraio scorso sono state sollevate eccezioni sulla diffida ricevendo prime rassicurazioni verbali con l'auspicio che le stesse si trasformino in atti ufficiali.
L'attivazione dei nuovi LEA all'esame del Governo prevede l'inserimento di diverse prestazioni sociosanitarie nel novero dei livelli essenziali di assistenza superando in positivo le riserve dei tecnici ministeriali che vigilano sulle regioni commissariate.

In Molise l'approvazione della nuova legge quadro in materia di politiche sociali e la pubblicazione sul BURM del 16 febbraio del Regolamento Attuativo agevolano la soluzione di alcune criticità pregresse inserendole in attività che saranno disciplinate nel Piano Sociale Triennale 2015-2017.

Questa impostazione dell'amministrazione regionale e delle istituzioni locali necessita di una proficua cooperazione con il Tavolo Tecnico Ministeriale di verifica sulla sanità, per ottimizzare la gestione di prestazioni sociosanitarie territoriali e domiciliari utili a dare risposte di civiltà ai cittadini e capaci di contenere i costi del sistema sanitario.

Michele Petraroia

 

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