Trasporti, all'esame gli ammortizzatori sociali a favore dei lavoratori del settore

Gli assessori Velardi e Fusco Perrella hanno incontrato i sindacati e le associazioni di categoria.

Velardi:"Riorganizzare il settore con il metodo della concertazione"
Velardi:"Riorganizzare il settore con il metodo della concertazione"

Si è svolto, nei giorni scorsi, l'incontro convocato dall'Assessore regionale ai Trasporti, Luigi Velardi, per discutere sugli ammortizzatori sociali da prevedere per i lavoratori del settore trasporti.
L'Assessore al Lavoro, Fusco Perrella, ha illustrato ampiamente le azioni che si possono mettere in campo e che prevedono, in prima battuta, l'estensione della cassa integrazione straordinaria anche alla categoria del trasporto pubblico ed altre misure, come, ad esempio, i contratti di solidarietà, estesi anche alle imprese sotto i quindici dipendenti, e il life long learning.

"Si tratta - ha detto l'assessore Fusco Perrella - di una serie molto ampia di possibilità, per ognuna delle quali abbiamo notevoli risorse finanziarie a disposizione. Bisogna ora calibrarle e adattarle alle specifiche esigenze delle aziende di trasporto e dei lavoratori che ne dovessero essere interessati, ed è questa una delle ragioni di questo tavolo di concertazione".

La riunione ha dato seguito a quanto già prefigurato nel corso del precedente incontro del 22 febbraio scorso ed è stata sollecitata ripetutamente dai sindacati e dalle parti datoriali, preoccupate dal gran polverone sollevato in questi giorni dalla riduzione della rete dei servizi di trasporto, operata dalla Regione per effetto della Legge finanziaria. Una preoccupazione, in qualche modo, molto amplificata e volutamente innescata nell'opinione pubblica già da molto tempo, mentre solo nella mattinata di ieri la Giunta regionale ha adottato la delibera di approvazione della nuova rete dei servizi.

Su un fatto fondamentale è emersa una sostanziale unanimità: tutte le previsioni di licenziamenti di massa sono infondate, perché il dato reale del fenomeno non ancora si conosce e può desumersi solo dalla riorganizzazione dei propri servizi che ogni azienda dovrà fare dopo aver conosciuto i dati della rete di trasporto che costituirà l'oggetto del contratto di servizio di ciascuna impresa.

 
Trasporto su gomma. Un servizio che va adeguato ai tempi
Trasporto su gomma. Un servizio che va adeguato ai tempi

"La fase di definizione e di applicazione dei nuovi contratti di servizio - ha precisato l'Assessore Velardi - sarà il frutto della concertazione permanente delle tre parti: Regione, Sindacati, Associazioni di categoria delle ditte di trasporto. Sarà questo il momento cruciale di riorganizzazione dei servizi di trasporto e di conseguenza delle imprese, ed anche di valutazione del numero di esuberi che si dovessero verificare. Al momento, qualsiasi ipotesi è puramente aleatoria".

Apprezzamento è venuto dai rappresentanti sindacali per il clima di fattiva collaborazione del tavolo di concertazione e il senso di responsabilità dei Sindacati. Gli stessi hanno preannunciato la piena collaborazione della parte datoriale al processo di riorganizzazione dell'attuale sistema dei trasporti nel Molise e l'ausilio, anche tecnico, nella fase di organizzazione dei prossimi contratti di servizio.
Saranno i vertici nazionali di categoria a seguire direttamente la vicenda Molise, proprio nell'intento di contribuire al positivo metodo di collaborazione riscontrato nella riunione.

"Questo clima di pace sociale - ha sottolineato l'assessore Velardi - appartiene all'attuale Governo regionale, ed è il frutto di un costante lavoro di concertazione che ho portato avanti nel settore dei trasporti. Tutte le ditte sono state incontrate numerose volte e ad ognuna sono state spiegate i motivi e le finalità del processo di riforma avviato. Si tratta di dare seguito a precise normative comunitarie, statali e regionali e, nello stesso tempo, di prendere atto di un'organizzazione dei servizi che non è più adeguata ai tempi, alle esigenze dell'utenza, alle dimensioni aziendali che ormai il mercato impone.
 
A tutto questo si aggiunga la preoccupazione di essere al passo con il federalismo e, dunque, con una finanza radicalmente nuova che potrà porre in crisi un sistema così esposto come quello dei trasporti se non si adottano, per tempo, tutte le misure che sono necessarie, ma devono prima di tutto essere adeguate e serie. Queste riforme prima erano solo necessarie, perché ispirate dal buon governo, oggi sono obbligatorie, perché imposte da un sistema che marcia verso una finanza che richiede comportamenti virtuosi ".

 

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