Maltempo, la giunta regionale delibera la richiesta dello stato di emergenza. Frattura: ci sono tutte le condizioni per il riconoscimento

Frattura: "Alla luce del report fornitoci dall'Agenzia di protezione civile in queste ore abbiamo contestualmente deliberato di richiedere al presidente del Consiglio dei ministri la dichiarazione dello stato di emergenza"
Frattura: "Alla luce del report fornitoci dall'Agenzia di protezione civile in queste ore abbiamo contestualmente deliberato di richiedere al presidente del Consiglio dei ministri la dichiarazione dello stato di emergenza"

Campobasso, 9 marzo 2015  -  Dichiarazione dell'esistenza dei caratteri di eccezionalità degli eventi calamitosi accaduti il 5 e 6 marzo scorsi e della conseguente pubblica calamità sul territorio regionale: lo ha deliberato questa sera la giunta regionale del Molise. Lo comunica il presidente Paolo di Laura Frattura. "Alla luce del report fornitoci dall'Agenzia di protezione civile in queste ore - aggiunge il governatore -, abbiamo contestualmente deliberato di richiedere al presidente del Consiglio dei ministri la dichiarazione dello stato di emergenza sulle aree pesantemente colpite del nostro territorio. Siamo certi, di fronte al generale disastro registrato, che verrà accolta: ci sono tutte le condizioni".

L'Arpc, su richiesta dello stesso presidente della Regione, ha descritto alla giunta, con un rapporto dettagliato, le pesanti conseguenze del fenomeno meteorologico con l'individuazione precisa delle aree maggiormente interessate.

"Tale relazione - prosegue il governatore -, ci mette nelle condizioni di procedere con la Presidenza del consiglio dei ministri per vederci riconosciuto un aiuto essenziale per i danni subiti attraverso l'attivazione anche per il Molise delle procedure previste per situazioni evidentemente tanto critiche".

Sarà sempre l'Agenzia regionale di protezione civile a provvedere con l'integrazione necessaria per la quantificazione dei danni, che procede parallelamente anche attraverso le schede ricognitive mandate ai comuni e tramite raccolta e valutazione di tutto quanto giù pervenuto agli Assessorati ai lavori pubblici e all'agricoltura.

 
 
 
 

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