Certificazione competenze: la regione molise avvia l'iter di adeguamento agli standard nazionali del repertorio delle professioni

L'Amministrazione si rende fin da subito disposta a cooperare per agevolare ogni processo di trasformazione posto dall'evoluzione normativa
L'Amministrazione si rende fin da subito disposta a cooperare per agevolare ogni processo di trasformazione posto dall'evoluzione normativa

È stato firmato nei giorni scorsi dalMinistro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministrodell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Decreto interministerialeche recepisce l'Intesa adottata in Conferenza Stato Regioni del 22 gennaio 2015che definisce il quadro operativo per il riconoscimentoa livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relativecompetenze nell'ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione eformazione e delle qualificazioni professionali di cui all'art. 8 del D.lgs.del 16/01/2013, n. 13.

Il decreto rappresenta un puntocentrale nel percorso di costruzione del sistema nazionale di certificazionedelle competenze in quanto definisce il quadro nazionale in base al quale lequalificazioni rilasciate a livello regionale sono riconosciute e spendibilisull'intero territorio italiano nonché i riferimenti operatividegli standard di processo, attestazione,registrazione e sistema: tali riferimenti rappresentano la base metodologicacomune a livello nazionale alla luce della quale le Regioni e Province autonomeorganizzano i servizi di individuazione, validazione e certificazione dellecompetenze acquisite in contesti formali, non formali e informali.

Tra l'altro, il disposto normativoassolve alla condizionalità ex-ante per l'avvio della programmazione regionaledel Fondo Sociale Europeo 2014/2020, approvato dalla Commissione europea loscorso 14 luglio con una dotazione finanziaria pari a 47 milioni di Euro a cuise ne aggiungono ulteriori 106 per il Fondo europeo di sviluppo regionale(Fesr) per un ammontare complessivo di 153 milioni di euro.
Lastrategia Europa 2020 pone lo sviluppo di conoscenze, capacità e competenzequale premessa per la crescita economica e dell'occupazione al fine dimigliorare l'ingresso e la progressione nel mercato del lavoro, facilitare letransizioni tra le fasi lavorative e di apprendimento, promuovere la mobilitàgeografica e professionale.

"Intale prospettiva - ha affermato ilDirettore dell'Area III, Avv. Alberta De Lisio - si afferma l'esigenza dicostruire un sistema di riconoscimento, validazione e certificazione delle competenzeche permetta all'individuo di poter valorizzare e spendere le propriecompetenze acquisite in un determinato contesto geografico, nel mercato europeodel lavoro e nei sistemi di istruzione e formazione a cui ciascuna Regione èobbligata ad adeguarsi in tempi rapidi, allineando il proprio Repertorio aidescrittori, alle aree di attività - le cosiddette A.D.A. - per le quali lapreposta Commissione nazionale, con non poca difficoltà, ha lavorato a partiredal 2012".

Nell'otticadi un vero e proprio mutamento culturale che interesserà il mondo dellaformazione professionale e delle politiche attive del lavoro, anche alla lucedelle più recenti innovazioni normative, in primis la Legge n. 183/2014 -meglio nota come Jobs Act - e i connessi decreti attuativi che prevedono un fortelegame tra i percorsi di presa in carico dei disoccupati, degli inoccupati edei lavoratori in mobilità e/o cassa integrazione e l'erogazione deltrattamento dell'indennità alla disponibilità del lavoratore ad avviareiniziative di formazione professionale oltre ad altri strumenti di politicheattive del lavoro, si è tenuto ieri presso l'Assessorato alle Politiche perl'Occupazione e la Formazione professionale della Regione Molise un seminariotecnico-operativo intitolato "La Legge n. 183/2014 e la Certificazione delleCompetenze nel Repertorio delle professioni" che ha segnato la fase di start upaffinché anche la nostra Regione possa adeguarsi ai mutamenti normativi chestanno interessando il nostro Paese.

All'iniziativa,coordinata dal dott. Claudio Iocca,Dirigente regionale del Servizio Sistema Integrato dell'Istruzione e dellaFormazione professionale, a cui sono seguiti i saluti della dott.ssa Anna PaolaSabatini, Direttore USR Molise,hanno preso parte la dott.ssa Sandra D'Agostino,Responsabile della Struttura Metodologie e strumenti per le competenze e letransizioni e la dott.ssa Rita Porcelli,componente del Gruppo di lavoro "Analisi sul tema delle competenze edelaborazione di standard per la certificazione", entrambe dell'ISFOL.

Hannoofferto, inoltre, il proprio contributo tecnico Gabriella Guacci, Direttore ARML, Massimo Pillarella, Direttore Area II RegioneMolise e vari funzionari regionali, responsabili dei rispettivi settoriinteressati dalle innovazioni normative.

Consapevolidel nuovo approccio che gli interventi normativi inevitabilmente causeranno siaal personale interno che all'utenza, l'Amministrazione si rende fin da subitodisposta a cooperare per agevolare ogni processo di trasformazione posto dall'evoluzionenormativa al fine di predisporre solide basi per latotale spendibilità dei corsi triennalidell'obbligo formativo, del Catalogo delle attività formative finanziate con lerisorse della programmazione 2014/2020 e delle attività libere di formazioneprofessionale che necessitano maggiormente - a causa della obsoleta attualeregolamentazione - di essere ricondotte ad un sistema più equo e uniforme allealtre realtà regionali.


 

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