Accordo quadro in materia di politiche attive del lavoro. Raggiunta l'intesa in conferenza unificata tra Governo e Regioni

Il VicePresidente Michele Petraroia
Il VicePresidente Michele Petraroia

Dopo duegiorni di confronto nella IX Commissione della Conferenza delle Regioni,riunioni al Ministero del Lavoro e incontri alla Presidenza del Consiglio deiMinistri, nel pomeriggio di oggi è stata siglata e recepita l'Intesa inConferenza Unificata a Palazzo Chigi sull'accordo quadro in materia diPolitiche Attive per il Lavoro.
IlGoverno si è impegnato a coprire i 2/3 dei costi di funzionamento dei Centriper l'Impiego, pari a 210 milioni di euro, e si è, inoltre, impegnato asostenere il confronto delle Regioni con l'Unione Europea per assicurarel'accesso a 40 milioni di euro tra POR FSE 2014-2020 e PON FSE dello stessoperiodo.
L'accordoconsente di gestire la fase transitoria riferita al superamento delle Provincee all'avvio dell'ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) che nel2018, in caso di conferma referendaria sulle modifiche alla CartaCostituzionale, vedrà attribuire la competenza esclusiva della materia dellavoro in capo allo Stato.
LeRegioni, pur in presenza di molteplici difficoltà connesse con i pesantissimitagli di risorse da parte dello Stato, che ne arriva a compromettere anchel'ordinaria amministrazione, hanno scelto unanimemente e con grande senso diresponsabilità istituzionale di farsi carico della gestione dei Servizi perl'Impiego al fine di non arrecare altre penalizzazioni ai disoccupati, alleimprese e ai dipendenti delle Province.
In particolare,lo sforzo è stato compiuto dalle Regioni Meridionali che meriterebbero unimpegno straordinario da parte del Governo per rilanciare lo sviluppo el'occupazione evitando l'ulteriore allargamento del divario di reddito con leRegioni del Centro - Nord ottimamente evidenziato nell'ultimo rapporto SVIMEZdi recente pubblicazione.

 

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