Unita' e responsabilita' per difendere il lavoro, sostenere le imprese e fermare la fuga dello Stato dal Molise

Il VicePresidente Michele Petraroia
Il VicePresidente Michele Petraroia

Questa mattina alle 10.30 le istituzioniregionali saranno al fianco delle rappresentanze sindacali al Ministero delLavoro per salvaguardare i dipendenti della 3G S.p.A.

Domattina la Regione Molise alle 10.00 sarà inPrefettura per ricercare insieme ai sindacati di categoria e al Prefetto unasoluzione per i lavoratori dello Zuccherificio del Molise, e mercoledì 7ottobre p.v. sarà all'Unità di Crisi del Ministero dello Sviluppo Economico percostruire insieme alle parti sociali un percorso per i dipendenti dellaITTIERRE e della GAM.

Se si agisce con senso di responsabilità eunità d'intenti, così come concordato con il Patto per il Lavoro del 7 agosto2014 sul MOLISE CHE NON SI ARRENDE, sarà più semplice tutelare i diritti delterritorio e sarà più agevole cogliere risultati positivi nel rapporto con ilGoverno.

In una fase di tagli lineari al bilancio delloStato che hanno messo in discussione, non solo gli equilibri contabili deicomuni, ma hanno anche determinato il superamento delle province e limitatofortemente i margini di manovra delle regioni.

Se a ciò si aggiunge che i tagli delle ultime manovrefinanziarie obbligano lo Stato a ridurre la propria presenza sui territorichiudendo presidi fondamentali in aree già provate da difficoltà e disagi, comead esempio la Provincia di Isernia, ne consegue un quadro emergenziale cheimpone la ricerca di un oculata convergenza delle comunità locali a tutela esalvaguardia dei propri diritti e delle proprie prospettive.

Però come sovente capita in queste circostanze,le classi dirigenti locali anziché rimanere unite e lottare insieme perdifendere il Molise, fanno a gara a chi è più irresponsabile in un gioco aperdere in cui i problemi vengono sollevati ad arte per lavarsi le mani e lacoscienza chiamandosi fuori da ogni responsabilità.
Lo spirito del PATTO PER IL LAVORO sul MOLISECHE NON SI ARRENDE rappresenta, al contrario, un riferimento culturale e unmodello a cui ispirarsi sia per gestire le vertenze di lavoro che per disegnarele linee per il rilancio economico regionale.

Se si trova un minimo comune denominatore cheunisce istituzioni e parti sociali si farà fronte con maggiore efficacia al disegnodi riordino dello Stato salvaguardando il Molise e la Provincia di Isernia.


 

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