Termoli, "Sulle orme dei nostri avi"

Cinque equipaggi di rematori croati sono partiti tre giorni fa dal porto croato di Ploce ed hanno emulato la diaspora dei loro antenati avvenuta cinque secoli fa

Termoli. L'arrivo dei rematori croati
Termoli. L'arrivo dei rematori croati

Sono arrivati nella mattinata di ieri al Circolo della Vela di Termoli su una "ladja", barca a forma di noce con undici remi, tipica delle popolazioni croate che nel XVI secolo vivevano lungo il fiume Neretva. E come cinquecento anni fa, quando i loro antenati, per sfuggire alle devastazioni dei turchi, attraversarono l'Adriatico, sbarcarono sul litorale molisano e si insediarono nel suo entroterra, i rematori croati hanno raggiunto la costa molisana con la sola forza della braccia.
 
Cinque equipaggi, ciascuno di undici rematori, sono partiti il 18 giugno dal porto croato di Ploce, scortati da una nave della Marina Militare Croata , vincendo condizioni meteo decisamente non favorevoli. Una vera impresa!
A bordo della nave anche una Delegazione croata formata dal Presidente della Contea di Dubrovnik, dal Vice Presidente della Contea di Spalato e dal Sindaco di Ploce.

La traversata è stato il primo atto di una manifestazione sportiva e culturale organizzata dall'Associazione "Comunità Croata del Molise", di San Felice del Molise, e dalla "Udruga Ladjare Neretve"(Associazione Barcaiola della Neretva), con il contributo della Regione Molise e l'Euroregione Adriatica, per rievocare l'esodo migratorio delle popolazioni croate e per conservarne la memoria storica.

Hanno partecipato all'evento il Sindaco di Termoli, Basso Antonio Di Brino, il Presidente della Regione, Michele Iorio, il Presidente del Consiglio, Michele Picciano, il Presidente dell'Associazione parlamentare per l'amicizia Italia-Croazia, On. Aldo Di Biagio, i Consiglieri regionali Rosario De Matteis e Francesco Di Falco. Presente alla cerimonia, oltre alla Delegazione Croata, anche l'Ambasciatore croato in Italia, Tomislav Vidošević.

Non ha fatto mancare la sua presenza la Presidente dell'Associazione "Comunità Croata del Molise Luigi Zara", Paolina Ferrante, unitamente ad una folta rappresentanza di cittadini delle località molisane di lingua croata.

 
Circolo della Vela. Da sinistra,  Picciano, Iorio e  Di Brino ricevono l'equipaggio
Circolo della Vela. Da sinistra, Picciano, Iorio e Di Brino ricevono l'equipaggio

Ad accogliere i rematori croati, stremati dalla traversata adriatica, è stato il Presidente della Regione, Michele Iorio, che ha evidenziato come "l'attraversamento di oggi, su un'imbarcazione non molto dissimile da quella che ospitò cinque secoli fa i profughi croati che fuggivano dai turchi, ha un alto valore simbolico per i rapporti tra la Croazia e il Molise."

"Sono, infatti, in atto - ha detto - una serie di iniziative e di programma comuni tra Molise e Croazia tese ad esaltare le comunità di origine croata di Acquaviva Collecroce, Montemitro e San Felice del Molise, ma anche a creare rapporti sempre più stretti di ordine economico, commerciale e sociale tra le due sponde adriatiche. Questo nell'ambito di grosse iniziative di respiro internazionale quali l'Euroregione Adriatica e le Politiche europee del Mediterraneo".

"A questo vostro gesto simbolico - ha evidenziato ancora il Presidente Iorio - noi rispondiamo con un «viaggio di ritorno», Molise-Croazia, fatto con mezzi più moderni, il Catamarano Termoli Jet, che fra pochi giorni collegherà stabilmente Termoli con Ploce, Dubrovnik e altri Centri croati. Questo per testimoniare, da un lato, la volontà di utilizzare l'Adriatico non come mezzo di divisione, ma come elemento di unione tra le due sponde, e dall'altro per creare un percorso intermodale tra l'Italia e la Croazia che concretizzi nuovi rapporti economico-sociali di ampio respiro".

L'Ambasciatore Croato in Italia, Tomislav Vidošević,  ha ringraziato il Presidente Iorio per gli sforzi fatti per mantenere la cultura croata nelle tre comunità di Acquaviva, Montemitro e San Felice, e per fortificare i rapporti con il suo Paese, ponendo in essere progetti e programmi di comune interesse.
Il Presidente Picciano ha voluto evidenziare gli sforzi, pienamente condivisi dal Consiglio regionale, posti in essere dalla Giunta e dal Presidente Iorio per l'attivazione di politiche di cooperazione, con la Croazia e le sue realtà territoriali, nell'ambito di un più ampio quadro adriatico e mediterraneo.


 

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