Calendario scolastico 2010-2011, si parte il 13 settembre

Aule vuote. Torneranno a riempirsi il 13 settembre
Aule vuote. Torneranno a riempirsi il 13 settembre

Le lezioni sono da poco terminate nelle maggior parte delle scuole, ad eccezione di quelle dell'infanzia che andranno avanti fino a fine mese, gli Esami di Stato alla Secondaria di primo e secondo grado sono in fase di svolgimento e già si pensa al prossimo anno scolastico per il quale il Governo regionale, su proposta del Presidente della Regione, Michele Iorio, e dell'Assessore regionale all'Istruzione, Filoteo Di Sandro, ha predisposto il calendario con apposita delibera.

Le lezioni nelle scuole primarie e secondarie di 1° e 2° grado avranno inizio e termine, rispettivamente, lunedì 13 settembre 2010 e sabato 11 giugno 2011. Giovedì 30 giugno 2011 è prevista, invece, la data di chiusura delle attività educative nelle scuole dell'infanzia e delle attività didattiche nelle restanti istituzioni scolastiche.

Nel corso dell'anno 2010-2011, in aggiunta alle festività nazionali, ci sarà la sospensione delle attività didattiche, in tutte le scuole di ogni ordine e grado, il 2 novembre 2010 (Commemorazione dei defunti), dal 23 dicembre 2010 al 6 gennaio 2011 (vacanze natalizie) e dal 21 al 26 aprile 2011 (vacanze pasquali).

Dalla data di inizio e di termine delle lezioni, tenuto conto dei periodi di chiusura per la Commemorazione dei defunti, le vacanze di Natale e quelle di Pasqua, intercorrono duecentododici giorni per la scuola primaria e secondaria, che scendono a duecentoundici nell'ipotesi che la ricorrenza del Santo Patrono cada in un giorno in cui siano previste le lezioni.

Com'è noto, il numero complessivo dei giorni ai fini della validità dell'anno scolastico non deve essere inferiore a duecento, per cui il calendario ha previsto un ampio margine temporale, pari a duecentododici giorni di lezione, in previsione di eventi non prevedibili che potrebbero rendere necessaria, nel corso dell'anno scolastico, la temporanea sospensione delle lezioni, sospensione che non è necessario recuperare.
 
In altre parole, la gestione dei dodici giorni in più è lasciata all'autonomia delle singole Istituzioni scolastiche per consentire ad esse la definizione degli adattamenti più opportuni alle esigenze del Piano dell'offerta formativa, dandone tempestiva comunicazione all'Ufficio scolastico regionale e agli Enti interessati e purché non si scenda al di sotto della soglia minima dei duecento giorni.

Nelle scuole dell'infanzia, nel periodo successivo all'11 giugno e fino al 30 giugno 2011, termine ordinario delle attività educative, può essere previsto che, nell'ambito delle attività individuate del Piano dell'offerta formativa, funzionino le sole sezioni necessarie in relazione al numero dei bambini frequentanti, sulla base delle effettive esigenze delle famiglie.



 

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