Isernia, giornata dermatologica

Continuano le attività di Educazione Continua in Medicina dell'Ateneo molisano con il patrocinio della Regione Molise

Università e Regione per una campagna di formazione, informazione e prevenzione
Università e Regione per una campagna di formazione, informazione e prevenzione

Si è parlato di dermatologia a trecentosessanta gradi nel corso dell'incontro scientifico "La giornata dermatologica iserniense", tenutosi nella giornata ieri presso l'Aula Magna "Andrea d'Isernia" della sede universitaria pentra di Via Mazzini. L'evento è stato organizzato dalla Cattedra di Dermatologia dell'Ateneo molisano, con il patrocinio della Regione Molise, e la fattiva collaborazione di "Adriaderm", una giovane associazione di dermatologia, nata circa un anno fa, che raggruppa la gran parte dei dermatologi del Molise, alcuni dell'Abruzzo e della Campania, con il preciso intento di promuovere incontri di aggiornamento itineranti in dermatologia, tra medici specialisti e non, in Presidi ospedalieri ed universitari situati lungo le coste delle due sponde dell'Adriatico, come la Grecia, l'Albania, la Serbia, la Bosnia Erzegovina, la Croazia, la Slovenia.

Hanno presieduto i lavori il Prof. Giuseppe Fabrizi, Direttore del Centro internazionale di ricerca per lo studio e la prevenzione della dermatite atopica e della psoriasi dell'Università degli Studi del Molise, e i Dottori Concetto Paolo Agnusdei, della Asrem di Campobasso, e Fulvio Rocco Martone e Marilena Berlingieri, della Asrem di Isernia.
L'attività formativa, che ha visto la presenza di insigni docenti, scienziati e accademici provenienti da diverse scuole universitarie e ospedaliere, ha avuto come fruitori principali medici di medicina generale, pediatri e dermatologi, ed è stata caratterizzata da un approfondito confronto scientifico su temi ed argomenti di stretta attualità, quali le più frequenti patologie della pelle, nell'infanzia, nell'adolescenza e nell'età adulta, come l'acne giovanile, la psoriasi, la dermatite atopica, sino alle neoplasie cutanee, ben più temibili, come i carcinomi cutanei ed il melanoma.

Per ciascuna di queste malattie sono state messe in evidenza le più recenti ricerche scientifiche riguardanti sia i meccanismi patogenetici con lo studio dei modi attraverso cui avvengono le alterazioni dello stato fisiologico, sia le novità di approccio terapeutico.
Particolarmente interessanti alcuni progetti riguardanti la sorveglianza in ambito regionale sia dei carcinomi cutanei, ma soprattutto del melanoma maligno, che costituisce ancora oggi il tumore della pelle più temibile e sempre più frequente.
Il Prof. Fabrizi, nel suo intervento, ha tracciato le nuove linee guida sulla gestione di due malattie molto frequenti nel bambino, la psoriasi e la dermatite atopica. Ampio spazio è stato dato poi all'impiego dei nuovi farmaci in età pediatrica dal punto di vista delle reazioni avverse e degli innegabili vantaggi che queste terapie consentono.

L'importante simposio ha testimoniato, ancora una volta, come sia di fondamentale importanza una sempre più ampia e stretta sinergia tra la medicina accademica, ospedaliera e territoriale. Consolidare e favorire e rafforzare questa unità di intenti è presupposto ineludibile per garantire alla popolazione e, soprattutto, ai bambini un fattore decisivo di crescita culturale, di formazione e di assistenza.

Una giornata di studio che ha voluto coinvolgere la popolazione sulla necessità di continuare a sviluppare e promuovere le iniziative e le campagne di diffusione, di sensibilizzazione e prevenzione, e sottolineare l'importanza di favorire ed accrescere la conoscenza sulle cure delle patologie dermatologiche, sulle nuove indagini diagnostiche e sulle terapie innovative.

 

condividi

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO