Area di crisi non complessa, la Giunta approva elenco comuni. Frattura e Veneziale: nuova spinta per rilanciare l'occupazione

Frattura: "Facciamo un altro importante passo avanti per il rilancio e la riqualificazione del nostro tessuto produttivo e soprattutto lavoriamo per favorire l'occupazione"
Frattura: "Facciamo un altro importante passo avanti per il rilancio e la riqualificazione del nostro tessuto produttivo e soprattutto lavoriamo per favorire l'occupazione"

Campobasso, 3 novembre 2016   -   Area di crisi industriale non complessa, la Giunta regionale ha individuato, ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 4 ottobre 2016, l'elenco dei comuni molisani da ammettere alle agevolazioni previste dalla normativa. Lo comunicano il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, e l'assessore Carlo Veneziale.

Termoli, San Salvo (comuni molisani), Campobasso, Isernia e Agnone corrispondono ai cinque Sistemi locali del lavoro (SLL) in cui è stato suddiviso, con decreto dal Mise, il territorio molisano non ricadente nell'area di crisi complessa già riconosciuta il 7 agosto 2015 e comunque gravato da un evidente indebolimento industriale e occupazionale.

L'elenco approvato ricomprende i seguenti comuni per una popolazione complessiva di 85 mila abitanti:

 - Sistema locale del Lavoro di Termoli: Campomarino, Guglionesi, Larino, Petacciato, Portocannone, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis, Termoli, Ururi;

 - Sistema locale del lavoro di San Salvo: Montemitro, Montenero di Bisaccia, Roccavivara, San Felice del Molise;

 - Sistema locale del lavoro di Campobasso: Duronia, Salcito;

 - Sistema locale del lavoro di Agnone: Belmonte del Sannio, Capracotta, Castelverrino, Pescopennataro, Poggio Sannita, Sant'Angelo del Pesco;

 - Sistema locale del lavoro di Isernia: Civitanova del Sannio, Conca Casale, Roccamandolfi.

"Lo trasmetteremo al Ministero dello sviluppo economico", dichiarano Frattura e Veneziale.

"Abbiamo indicato i comuni in cui insistono realtà aziendali di assoluto interesse per la nostra economia. L'abbiamo fatto adottando - spiegano -, criteri oggettivi volti a favorire la ripresa produttiva e occupazionale nei territori già agevolati da strumenti di accompagnamento e nelle aree da sempre centrali nelle attività imprenditoriali della nostra regione, a cominciare dal Nucleo industriale del Basso Molise".

"Nella definizione dei perimetri per l'area di crisi non complessa - aggiungono il presidente e l'assessore -, determinante è stata la situazione di crisi generata dall'intera filiera collegata allo Zuccherificio".

"Con questo nuovo atto, l'approvazione dell'elenco dei comuni inseriti nei 5 Sistemi locali del lavoro, facciamo un altro importante passo avanti per il rilancio e la riqualificazione del nostro tessuto produttivo e soprattutto lavoriamo per favorire l'occupazione, è la nostra priorità. Tutto il nostro territorio, attraverso l'area di crisi complessa, che comprende i nuclei industriali di Campochiaro, Bojano e Venafro ed è forte della candidatura di circa mille manifestazioni di interesse, e l'area di crisi non complessa particolarmente concentrata nei distretti aziendali del Basso Molise, ha davanti a sé un'opportunità straordinaria legata agli strumenti e alle agevolazioni che sapremo mettere a frutto per la ripartenza del nostro Molise in termini di professionalità, competitività e capacità di innovarsi e rinnovarsi", concludono Frattura e Veneziale

 
 
 
 

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