Aumento tasse, opposizione istituzionale

Iorio: "Entro la fine del 2010, il deficit sanitario sarà abbattuto anche senza l'utilizzo del Fondi Fas"

Iorio: "Ingiusta, dannosa ed inutile la decisione del Dipartimento delle Finanze
Iorio: "Ingiusta, dannosa ed inutile la decisione del Dipartimento delle Finanze

"Contesteremo in tutte le sedi opportune il comportamento del Dipartimento delle Finanze circa l'aumento delle tasse, una decisione, tra l'altro, assunta nell'ambito di una procedura in palese violazione del Patto della Salute. Questo aumento, quindi, è da ritenersi ingiusto sia perché non meritato, ma soprattutto perché dannoso ed inutile per le risorse che ne proverrebbero, visto il numero basso di abitanti e di partite IVA del Molise".

Non ha avuto peli sulla lingua il Presidente della Regione Molise Iorio riguardo alle notizie che sono circolate in questi giorni circa l'aumento per i molisani di Irpef ed Irap. Nel pomeriggio di oggi, la conferenza stampa, alla quale, oltre al Presidente, hanno preso parte l'Assessore alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano, l'Assessore alle Politiche per la salute, Nicola Passarelli, e il Direttore generale della sanità, Roberto Fagnano.

Iorio, con riscontri oggettivi, ha smontato la valutazione tecnica del Ministero fatta su dati incompleti e manchevoli di alcuni accorgimenti e misure che erano ancora in atto e non vedevano la loro opportuna conclusione nel momento in cui si è proceduto alla disamina del Sistema sanitario molisano. Il Presidente ha fatto presente come il consuntivo della manovra di contenimento operato dalla Regione Molise abbia avuto, come termine di riferimento, il 30 giugno, e non il giorno della valutazione ministeriale.

" Bene - ha detto - al 30 giugno, cioè ad ultimazione del consuntivo, possiamo dimostrare, dati alla mano, che il disavanzo rispetto al 2009, proveniente dagli anni 2007, 2008 e 2009, è di 47 milioni di Euro e non di 69 milioni, come emerso in sede di confronto tecnico. Questo smentisce tutte le affermazioni fatte circa l'aumento dello stesso. Siamo, infatti, partiti da un circa 13,5% di sforamento e oggi dovremmo essere intorno all'11%, quindi quasi due punti e mezzo in meno di riduzione del disavanzo".

Il Presidente ha ricordato, poi, che la valutazione del Ministero era risultata da subito negativa anche perché, nel frattempo, il Governo aveva unilateralmente e immotivatamente bloccato l'utilizzo dei Fondi FAS.
"Un blocco - ha osservato - che noi assolutamente contestiamo, ma che comunque non ci ferma e che ci ha invece spinti a costruire un nuovo Piano che, entro il 2010, ci porterà ad un risparmio di circa 51 milioni di euro, coprendo completamente il disavanzo di 47 milioni, senza far ricorso ai FAS".

Un Piano che prevede la vendita di alcuni immobili di proprietà, la ristrutturazione della Rete ospedaliera, che entro il mese di luglio vedrà una trasformazione di una parte dei posti letto di tre ospedali su sei (Agnone, Venafro e Larino) in RSA, la creazione di sinergie operative tra tutti i nosocomi, il riallineamento delle tariffe con il posizionamento alle Tariffe Unificate Nazionali (TUC), e che permetterà, nei prossimi sei mesi, di ridurre le Unità operative complesse di circa il 30-40%, con le relative strutture amministrative.

 

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