Sanità, Frattura a Federico: fai disinformazione strumentale

Campobasso, 28marzo 2017-"Che ad Antonio Federico, consigliereregionale del Movimento 5 Stelle, piaccia praticare disinformazione, quasisempre a fini strumentali, non è un mistero. Come è evidente quanto gli piacciamistificare la realtà delle cose. Nuovo caso, il suo ultimo videomessaggiointitolato "Neurochirurgia, oncologia e cardiologia: come ti privatizzo la sanità".Esilarante esercizio di stile di imprecisioni, non stiamo qui a dire seconsapevoli o no.
Partiamo dallafine. Antonio Federico omette, "nell'uso virtuoso della sua trasparenza",qualche passaggio a dir poco fondamentale. Per esempio, il fatto che lui neinostri uffici regionali ha visionato il protocollo di intesa con la Fondazione GiovanniPaolo II, tanto che davanti ai nostri dirigenti ha preso anche appunti suicontenuti. Nella medesima circostanza, è stato messo a conoscenza dell'approvazionedello stesso da parte del consiglio di amministrazione della Fondazione GiovanniPaolo II e dell'approvazione del consiglio di amministrazione dell'UniversitàCattolica del programma di cessione dell'immobile.

La formulazionedel protocollo, e Federico lo sa ma dice altro, è stata seguita dai Ministeriaffiancanti della salute e dell'economia e finanze: la redazione del testo, nona caso, segue anche le indicazioni che da questi sono pervenute.
Stessa cosa possiamoaffermare per il protocollo tra Asrem e Neuromed: il coordinamento regionaleper le reti tempo-dipendenti, di cui fanno parte gli operatori sanitari, si èinsediato per condividere i documenti di programmazione delle relative reti.

Piuttosto fuoriluogo, dunque, la sbrigativa ironia con la quale ha provato a descrivere lagestione dei pazienti ricoverati presso la Neurochirurgia delCardarelli: il documento cui il nostro prode inquirente si riferisce con tonoscandalizzato è degli inizi del mese: l'immagine di una gestione del serviziosanitario pubblico imprecisa, confusa e contraddittoria non fa onore a chiprova a diffonderla. Oggi non ci sono più pazienti neurochirurgici ricoverati.
Non è vero, anziè gravissimo affermarlo da parte di un consigliere regionale, che non si èpensato all'emergenza per la Neurochirurgia: è il motivo principale per il quale abbiamodeciso di rallentare la chiusura del reparto per offrire un servizio il piùadeguato possibile: i neurochirurghi del Cardarelli si sono incontrati conquelli di Neuromed e insieme hanno definito le modalità di supporto. ACampobasso erano operativi tre medici sui cinque in servizio e più volte cihanno manifestato il loro disagio lavorativo: nel 2015 hanno effettuato 46interventi neurochirurgici, 52 nel 2016. Oggi in organico nel reparto di ortopediadel Cardarelli, sono nelle condizioni di garantire le emergenze, questo è ilfatto che conta.

Ma a Federicotutto questo conviene ignorarlo. Come conviene ignorare, caricando lasuggestione di chiusure stabilite in maniera capotica, che a Larino e Venafroci sono reparti e ambulatori a gestione infermieristica: come fa a sostenereche non sono già attivi servizi alternativi al ricovero?
Parlare dispinta privatistica è un tentativo di screditare un'operazione necessaria perla nostra sanità. Nessuna contrapposizione, ma collaborazione. L'integrazionetra le strutture pubbliche e quelle accreditate presenti nel nostro Molise è unpunto centrale di una riorganizzazione, la nostra, che punta alla qualità delleprestazioni e dei servizi che vogliamo garantire a tutti cittadini molisani perchéè un loro diritto. Tutto il resto sono chiacchiere anche facili da smentire".

Così ilpresidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, in replica alconsigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Antonio Federico.

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