San Felice del Molise, trasporto efficiente e diversificato

Lo assicura l'Assessore Velardi che ammonisce: "Evitiamo strumentalizzazioni e disinformazioni"

Velardi: "I problemi vanno affrontati nella Conferenza di servizi tra Regione ed Enti Locali"
Velardi: "I problemi vanno affrontati nella Conferenza di servizi tra Regione ed Enti Locali"

L'Assessore regionale ai Trasporti, Luigi Velardi, interviene in relazione alla notizia secondo cui il Comune di S. Felice sarebbe stato isolato dalla Rete dei servizi pubblici elaborata dalla Regione e in merito al "caso San Felice", che la stessa avrebbe innescato; caso, peraltro, diventato emblematico per criticare una Rete che penalizzerebbe gli utenti e i paesi di più piccole dimensioni del territorio molisano. Di qui la necessità, da parte dell'Assessore, di smentire categoricamente la notizia "non solo perché inesatta, ma soprattutto per invitare tutti i soggetti istituzionali interessati a far valere le loro ragioni su un piano di discussione tecnica, in modo da trovare con la Regione le soluzioni più adatte ad ogni singola realtà locale".

"Su questa nuova Rete di servizi minimi di trasporto pubblico locale - precisa - si sta seminando un panico non motivato, anche perché è in corso una Conferenza di servizi fra Regione ed Enti Locali, che è la sede procedimentale all'interno della quale, così come prevede la legge, vanno affrontati i problemi e possibilmente risolti".

E chiarisce: "Quanto poi al caso emblematico San Felice, lascio ai cittadini ed ai lettori giudicare se i servizi resi ad un Comune di settecentoquattordici abitanti siano insufficienti e se il Comune sia stato isolato. Preciso che il nuovo Progetto di Rete di trasporto dei servizi minimi è allegato alla Delibera di Giunta regionale n. 434 del 31 Maggio 2010, ed è stato inviato a tutti i Sindaci del Molise con lettera di protocollo n. 5931 del 7 Giugno 2010. Dunque, la semplice consultazione del documento avrebbe consentito di verificare i servizi resi a San Felice. Il paese dispone per i collegamenti con Campobasso, Termoli, Acquaviva (scuola) e Stabilimento Fiat, di ben dieci corse in andata e dieci in ritorno".

"Certo, il Progetto di Rete - avverte Velardi - è prima di tutto ispirato a cancellare le sovrapposizioni fra diversi gestori dei servizi e, quindi, ad evitare sperperi. Ma, indubbiamente, è richiesto anche qualche sacrificio, nel senso che, prendendo atto di una situazione di difficoltà, non possiamo più consentirci il superfluo. L'indispensabile deve essere garantito a tutti, togliendo l'eccedente a quelle aree che fino ad oggi hanno avuto maggiori servizi, tra l'altro in un contesto che non era di programmazione dei servizi di trasporto".

"Io credo
- conclude l'Assessore - che i cittadini capiranno, perché, in fondo, la gente sa che si vogliono evitare ulteriori spese che costano in termini di maggiori tasse. Qualche sacrificio è necessario per metterci a posto rispetto ad un futuro di maggiore efficienza e produttività dei servizi che ci viene imposto dal federalismo".

 

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