Campobasso, Festival Nazionale del Teatro Popolare e della Tradizione

Campobasso. Uno scorcio del Parco San Giovanni
Campobasso. Uno scorcio del Parco San Giovanni

Al via la Quattordicesima edizione del Festival Nazionale del Teatro e della Tradizione, che quest'anno si avvale anche della partecipazione di Compagnie abruzzesi e campane, in aggiunta a quelle molisane, che da anni costituiscono l'ossatura del Festival. Otto spettacoli, più uno fuori corso, oltre ad uno spettacolo musicale,  che si svolgeranno a Campobasso all'interno del Parco San Giovanni. L'evento è organizzato dall'Associazione "Il Nostro Quartiere San Giovanni", con il contributo della Regione, della Provincia, del Comune di Campobasso, e dall'ACESVO.  Si parte domani, in una cornice festosa, con la Banda della Città di Atessa, che sfilerà per le vie cittadine per poi convergere  sul Parco. Alle 20,00, la prima delle otto rappresentazioni teatrali: "Sik Sik, l'artefice magico", di Eduardo De Filippo; la chiusura, il 6 agosto, affidata allo spettacolo "I Promessi Sposi", rivisitato in chiave moderna dagli alunni della Scuola Elementare "Nicola Scarano" di Campobasso.

"Un teatro - spiega Lino D'Ambrosio, Direttore artistico del Festival - che vorremmo fosse sempre più vissuto da tutta la cittadinanza di Campobasso come un momento d'incontro e condivisione, perché il teatro è un bene prezioso a servizio della collettività, che ogni cittadino dovrebbe sostenere e tutelare".

"Quest'anno - continua - l'Associazione "Il nostro Quartiere San Giovanni", nonostante il periodo e le crescenti difficoltà nel reperire un adeguato sostegno economico presso gli Enti locali, ha voluto, in ogni caso, procedere all'organizzazione del cartellone della Quattordicesima Edizione, che quest'anno comprende, oltre alle Compagnie locali, anche nuove Compagnie provenienti dal vicino Abruzzo e dalla Campania. Fuori cartellone, inoltre, "I Promessi Sposi", realizzato dalla Scuola Primaria Nicola Scarano di Campobasso. Ancora un segno di attenzione e d'incoraggiamento anche verso le nuove generazioni, che trovano nel teatro una vera opportunità espressiva e di divertimento". 
 

 

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