La certificazione energetica degli edifici è una procedura codificata per valutare le prestazioni delle strutture edilizie relativamente ai consumi di energia.
Con questo metodo si mira a promuovere il miglioramento del rendimento energetico degli edifici, grazie all'informazione fornita ai proprietari ed agli utilizzatori, sui consumi di energia richiesti per mantenere determinate condizioni climatiche interne.
La certificazione energetica degli edifici fa parte delle misure volte a rendere più efficiente l'utilizzo dell'energia e a tutelare meglio l'ambiente, sia riducendo l'uso delle risorse naturali, sia diminuendo le emissioni di gas climalteranti.
Il concetto di certificazione energetica degli edifici era già stato introdotto nella normativa italiana con la L. 10/1991. Tale legge ha posto l'Italia all'avanguardia, rispetto agli altri Stati europei, in riferimento al contenimento dei consumi energetici. Successivamente, tuttavia, non è stato emanato nessun decreto attuativo e questo aspetto della legge non è mai, dunque, diventato operativo. Successivamente, nel dicembre 2002, è stata approvata la Direttiva Europea 2002/91/CE sul "Rendimento energetico nell'edilizia", che ha dato ai vari Stati membri un tempo massimo di tre anni per il suo recepimento; l'Italia ha recepito la Direttiva con il D. Lgs 192/05, e così lo strumento della "Certificazione energetica" è entrato nella normativa italiana, imponendo requisiti minimi prestazionali e/o prescrittivi per il sistema edificio/impianto.
Il processo di certificazione è diretto a produrre l' "Attestato di Prestazione Energetica" (APE). Questo documento, redatto da un tecnico abilitato detto "certificatore energetico", tiene conto della caratteristiche architettoniche dell'edificio, dei prospetti, della zona climatica, dell'orientamento delle singole facciate, del tipo di riscaldamento e di tutto ciò che può influire sui consumi energetici.
Le informazioni raccolte vengono sintetizzate associando all'edificio una specifica classe energetica (da A4 a G). La classe energetica più alta (A4) individua un edificio con consumi ridotti, un miglior comfort e minori emissioni di CO2.
Per quel che concerne la Regione Molise, per le metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche, la definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici, si applicano integralmente le "Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici", di cui al Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 26 giugno 2009, modificato con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 22 dicembre 2012 e adeguato con i tre Decreti interministeriali del 26 giugno 2015.
La Regione Molise, inoltre, dando attuazione alla L.R. 8/2015, ha stipulato una convenzione con l' ENEA per la realizzazione e il mantenimento in esercizio di un sistema informatico, con accesso tramite internet, per la costituzione del Catasto degli attestati di prestazione energetica.
In particolare :
1. Per poter accedere al sistema, il soggetto certificatore dovrà registrarsi su un apposito portale, fornendo i dati anagrafici ed i titoli abilitanti; questi requisiti saranno controllati ed al certificatore sarà rilasciata una user id ed una password.
2. Il certificatore fornito di credenziali potrà caricare gli APE che resteranno sempre a sua disposizione per eventuali ristampe.
3. Il sistema potrà essere interrogato per fornire dati e statistiche (sempre nel rispetto della privacy).
L'obiettivo di tale atto negoziale è:
1. Rendere operativa la procedura telematica per la trasmissione degli attestati di prestazione energetica ed istituire il «Catasto degli APE»;
2. Istituire l'Albo dei professionisti abilitati al rilascio degli Attestati di Prestazione Energetica;
3. Stabilire un sistema per i controlli e disciplinarne l'attuazione;
4. Fissare le sanzioni per l'inosservanza delle disposizioni in materia.