Statuto regionale, l'intervento del Vicepresidente Incollingo

Tony Incollingo. Uno dei "padri" della Carta regionale
Tony Incollingo. Uno dei "padri" della Carta regionale

"E' sicuramente un avvenimento molto importante l'approvazione, in prima lettura, del nuovo Statuto della Regione Molise. Importante ma non ancora «storico», perché di circostanza «storica» si potrà parlare solo quando lo Statuto sarà approvato in modo definitivo e diventerà legge della Regione Molise".

E' improntato al cauto ottimismo il giudizio che Vicepresidente del Consiglio regionale, Tony Incollingo, dà del nuovo Statuto regionale, ricordando come finalmente, dopo dieci anni, si sia arrivati almeno alla prima approvazione in aula.

"Il nuovo Statuto - dice - prevede l'elezione diretta del Presidente della Regione, una migliore definizione del ruolo del Consiglio regionale, l'introduzione di principi nuovi quali quello della sussidiarietà, la previsione della figura del Sottosegretario e del Comitato per la legislazione; tutto ciò per potenziare e rendere più efficiente l'attività legislativa, programmatoria e di controllo del Consiglio.
 
Quindi, si può essere veramente soddisfatti di questa prima approvazione e ci si deve augurare che anche la prossima seduta, prevista tra due mesi da norma costituzionale, possa avere un preannunciato  e limitato numero di emendamenti in modo da rendere veramente definitivo il  nuovo Statuto entro l'anno 2010".

Incollingo ricorda, poi, come l'approvazione dello Statuto sia stata resa possibile anche dalla  sua decisione, condivisa  poi da altri colleghi, di fare in modo che il Consiglio rinunciasse alle pletoriche e spesso inconcludenti  Commissioni Speciali Statutarie e, dunque, stabilendo di presentare una autonoma ed articolata proposta di legge.

"Quella  proposta di legge statutaria - precisa - , coordinata con le altre successivamente presentate, è stata adesso deliberata".

 

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