Avviso pubblico, circa 470 mila euro per il Terzo settore. Toma: «Segnale concreto di cambio di passo»

Toma: «È la prima vera occasione per far ripartire gli enti del Terzo settore molisano»
Toma: «È la prima vera occasione per far ripartire gli enti del Terzo settore molisano»

Campobasso, 18 luglio 2018 - Pubblicati sul BURM del 16 luglio e sul sito della Regione Molise (Area Politiche sociali) il Piano operativo e l'Avviso pubblico per il finanziamento di progetti promossi dalle organizzazioni di volontariato o dalle associazioni di promozione sociale. Le associazioni hanno a disposizione 30 giorni per la presentazione di iniziative progettuali che dovranno essere realizzate entro il termine massimo del 2 novembre 2019. E' previsto un contributo che varia da 10 mila a 25 mila euro per ogni progetto.


L'Avviso pubblico mette a disposizione circa 470 mila euro per la presentazione, da parte di organizzazioni di volontariato e di associazioni di promozione sociale, di proposte progettuali finalizzate, tra l'altro, al sostegno all'inclusione sociale, in particolare alle persone con disabilità; alla prevenzione e al contrasto delle dipendenze, compresa la ludopatia; al contrasto a condizioni di fragilità e di svantaggio; alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di violenza, discriminazione e intolleranza; allo sviluppo e al rafforzamento della cittadinanza attiva e della legalità;  allo sviluppo di forme di welfare generativo e della cultura del volontariato.
Lo scopo è favorire la presentazione di progetti in forma associata, in linea con la complessiva programmazione sociale regionale, con il coinvolgimento degli Ambiti territoriali sociali e del Centro di servizio per il volontariato. Ciò al fine di consentire al movimento solidaristico di utilizzare al meglio queste risorse in una logica integrata e di condivisione con tutti gli attori impegnati sul territorio.


«È la prima vera occasione - spiega il presidente Toma - per far ripartire gli enti del Terzo settore molisano. L'obiettivo, che di fatto è stato reso possibile grazie alla disponibilità triennale di risorse assicurata dal Decreto legislativo 3 luglio 2017, n.117, meglio conosciuto come Codice del Terzo settore, punta a superare la frammentarietà e l'occasionalità degli interventi. Partendo da questi presupposti, verranno valutati con particolare attenzione i progetti che prevedono l'attivazione di reti stabili con soggetti pubblici e privati e che trovano rispondenza con la programmazione sociale regionale e quella predisposta dagli Ambiti territoriali sociali attraverso i Piani di zona».


«Da diversi anni - osserva Toma -  tanto le attività delle organizzazioni di volontariato quanto quelle dell'associazionismo di promozione sociale hanno fatto registrare un notevole rallentamento a causa dell'assenza di stanziamenti sul bilancio regionale. Riteniamo, pertanto, essenziale ridare impulso alle attività delle Conferenze e degli Osservatori regionali del volontariato e dell'associazionismo per mettere mano alla modifica delle due leggi regionali di riferimento, al fine di adeguarle ai contenuti del Codice del Terzo settore che ridisegna, di fatto, le competenze istituzionali e i ruoli dei diversi attori del privato sociale: organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, fondazioni, associazioni di protezione civile».


Il movimento solidaristico regionale presenta numeri significativi: 240 circa le organizzazioni di volontariato, alle quali si aggiungono circa 100 associazioni di promozione sociale ed altrettante cooperative sociali, iscritte nei rispettivi registri/albi regionali.


In base ai dati ISTAT (anno 2013), nella regione risultano attivi circa 950 soggetti riconducibili alle varie fattispecie degli enti di Terzo settore  (volontariato, associazionismo, fondazioni, enti filantropici, società di mutuo soccorso).
L'elemento caratterizzante di tali soggetti è l'assenza di fini di lucro, il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di una o più attività di interesse generale.
Sul territorio molisano si registra una presenza significativa in tutti i settori: assistenza sociale, tutela ambientale, protezione civile, trasporto sanitario (SET 118) e una distribuzione territoriale sostanzialmente omogenea e diffusa in tutte le aree della regione.


«Proprio in considerazione di dati così significativi e di una presenza capillare sul territorio molisano -   puntualizza il governatore - la Giunta regionale ha adottato, nella Seduta del 25 giugno scorso, il Piano operativo previsto da uno specifico Accordo di programma sottoscritto con il Ministero del lavoro e l'Avviso pubblico che mette a disposizione degli aventi diritto circa 470 mila euro. Una netta inversione di tendenza rispetto a quanti avevano di fatto abbandonato a se stesso il Terzo settore molisano. Vale la pena ricordare che l'ultimo bilancio nel quale erano presenti risorse risale al 2012. Ci eravamo impegnati a dare maggiore attenzione ad un settore che merita grande rispetto per le attività che pone in essere. Lo stiamo facendo e la pubblicazione di questo Avviso pubblico è solo l'inizio di un percorso che ci vedrà a fianco degli enti del Terzo settore».


http://www3.regione.molise.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/15788

 
 
 
 
 
 
 
 

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