Zes, operatori economici e sindacati a Palazzo Vitale

Palazzo Vitale, Sala del Parlamentino. I rappresentati  dei sindacati e del partenariato economico
Palazzo Vitale, Sala del Parlamentino. I rappresentati dei sindacati e del partenariato economico

Campobasso, 26 settembre 2018 - Si va avanti speditamente con le procedure propedeutiche che porteranno alla costituzione della Zona economica speciale "Adriatica" con la Regione Puglia.
Convocata dal presidente della Regione Molise Toma, si è tenuta questa mattina una riunione a Palazzo Vitale con il partenariato economico e i sindacati. Presenti anche gli assessori Cotugno e Niro, alcuni consiglieri regionali e le competenti Strutture regionali.


Nel corso dell'incontro, sono state ribadite le finalità delle Zone economiche speciali che, in definitiva, sono quelle di favorire la creazione di condizioni favorevoli in termini  economici,  finanziari,  amministrativi per lo sviluppo delle imprese già operanti, nonché per l'insediamento di nuove imprese in zone prossime a porti, aree retroportuali, piattaforme logistiche.
Si è discusso anche di come ripartire la superficie di 516 ettari di territorio molisano da destinare a Zes, di come organizzare la semplificazione amministrativa, di accelerare sui tempi attraverso la predisposizione di un cronoprogramma stringente.
«L'incontro di stamattina - afferma il presidente Torna - è stato un momento utile di confronto che da un lato ha fornito agli operatori economici tutte le informazioni necessarie per il proseguimento dell'iter costitutivo della Zes, dall'altro è servito a raccogliere indicazioni e suggerimenti da parte dei soggetti direttamente interessati».


«Un percorso di condivisione delle strategie - ha detto ancora - che dovrà tenere conto delle peculiarità e dell'indipendenza degli imprenditori locali. La mission che intendiamo attuare è lavorare alla chiusura di pacchetti di opportunità in modo coordinato con gli altri strumenti, che in questi mesi sono stati aperti, in modo da provare a ottimizzare i risultati».
«Un modello - ha concluso il governatore - che ritengo vada applicato a tutta l'attività programmatoria regionale».


 
 
 
 
 
 
 
 

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