Comitato europeo delle regioni, Toma: «Dare voce ai territori»

Bruxelles. Sessione plenaria Comitato europeo delle regioni
Bruxelles. Sessione plenaria Comitato europeo delle regioni

Campobasso, 10 ottobre 2018 - «Nel riaffermare le ragioni della propria identitą, l'Unione europea deve mettere in campo un nuovo modello di politica meno austero e vincolistico e pił disponibile a sostenere la crescita dei territori, soprattutto di quelli pił deboli».


Lo afferma il presidente della Regione Molise, Donato Toma, che ha partecipato a Bruxelles ai lavori del Comitato europeo delle regioni, la 131esima sessione plenaria che si č svolta nell'ambito della "Settimana Europea delle Regioni e delle Cittą 2018".   
Diversi i temi trattati, dal futuro dell'Europa che passa attraverso la coesione, al punto di vista di regioni e cittą sullo Stato dell'Unione europea.


«Esiste oggi - sostiene il presidente - una terza dimensione dell'Europa, quella delle regioni e delle comunitą, che deve avere voce e dignitą nelle scelte che si operano a Bruxelles. Il Parlamento europeo e il Comitato delle regioni, che sono poi gli organismi attraverso i quali Stati e Regioni esercitano la loro rappresentativitą,  devono interagire se vogliamo che anche le istanze dei "piccoli", come quelle del nostro Molise, trovino cittadinanza. Dobbiamo lavorare per una decentralizzazione sul territorio, che č poi la soluzione pił idonea a garantire la partecipazione dei cittadini all'elaborazione di un nuovo progetto di Europa fondato sulla giustizia sociale e sulle pari opportunitą».


Toma č intervenuto, nel corso della mattinata, su un emendamento presentato dall'onorevole Roberto Pella teso ad inserire lo sport nel programma di lavoro dell'Ue per il periodo successivo al 2020.
«Si tratta - spiega Toma -  di sostenere, con una dotazione di bilancio, la mobilitą degli sportivi dilettanti nell'ambito delle relative competizioni, in particolare quella degli sportivi provenienti da zone remote, insulari o ultraperiferiche, una posizione che ho pienamente condiviso in quanto molto importante per i tanti giovani molisani che praticano discipline sportive».



 
 
 
 
 
 
 
 

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