PSR Regione Molise, sì dal Comitato di sorveglianza

Campobasso, Palazzo Gil. I lavori del Comitato
Campobasso, Palazzo Gil. I lavori del Comitato

Campobasso, 12 ottobre 2018 - Si tirano le somme sul Programma di sviluppo rurale della Regione Molise, FEASR 2014-2020.
Ieri, presso il Palazzo Gil di Campobasso, i lavori del Comitato di sorveglianza, presieduti dall'assessore regionale alle Politiche agricole e allo Sviluppo rurale, Nicola Cavaliere, e coordinati dall'autorità di gestione, Massimo Pillarella. In apertura, i saluti del presidente della Regione Molise, Donato Toma.


Dalla ricognizione effettuata sul programma, è risultato che lo stato di attuazione è pari al 85% in termini di attivazione dei bandi e delle relative procedure di istruttoria/selezione e, in termini di impegno, al 74%, con decreti giuridicamente vincolanti.
Per quanto riguarda la spesa, il PRS Molise è al 23% e ha superato la soglia di disimpegno automatico. La previsione è arrivare, entro il 31 dicembre, a superare il 35% della spesa. Ciò consentirebbe di conseguire anche l'obiettivo del disimpegno relativo al 2019 e quello della performance, cioè del target di valutazione intermedio, il cui raggiungimento permette di evitare una riduzione delle risorse del programma.


Il PSR Molise ha una dotazione finanziaria di circa 207 milioni di euro, ripartiti su un periodo temporale che va dal 2014 al 2020.
«Un programma - osserva il presidente Toma - in grado di poter dare impulso al comparto e permettere ad esso di fare quel salto di qualità che lo renda innovativo e competitivo sui mercati. I dati emersi dalla riunione del Comitato, eloquenti e positivi, attestano un livello molto soddisfacente, che pone la Regione Molise al di sopra della media delle regioni italiane e molto vicini ai target intermedi».


«Il buon andamento di questa programmazione - prosegue - ci permette di preoccuparci maggiormente delle scelte da fare per il futuro, di attenzionare tutti i fabbisogni provenienti dal territorio, individuare possibili e potenziali soluzioni e prepararci alla nuova fase di programmazione con i tempi giusti per arrivare ad una buona proposta da discutere e negoziare sui tavoli nazionali ed europei. In tale ottica, va posta una forte attenzione nei confronti del partenariato e alla sua capacità di far emergere i fabbisogni e le problematiche del territorio. Un partenariato attento con una propensione al dialogo e al confronto costruttivo è, in altri termini, un elemento fondamentale da cui partire anche per il nuovo periodo di programmazione».


«L'azione futura - conclude il governatore -  sarà tesa al rafforzamento delle performance attuali ma, soprattutto, al raggiungimento di ulteriori obiettivi capaci di attivare percorsi virtuosi nel settore agricolo e in quello dell'economia rurale».
Soddisfatto per i risultati raggiunti l'assessore Nicola Cavaliere, che plaude al lavoro di squadra.
«Uno dei risultati che emerge dall'attuazione del PSR e dall'operato dell'autorità di gestione - dice - è la capacità di creare un gruppo di lavoro dinamico che ha come focus il raggiungimento degli obiettivi con un'azione continua e, soprattutto, organizzata e ben coordinata. Il capitale umano è un fattore fondamentale e bisogna, in qualsiasi momento, valorizzarlo e responsabilizzarlo su obiettivi  definiti e condivisi».


«Le buone pratiche  - continua l'assessore -  sono sempre il risultato di un buon lavoro di gruppo che vede coinvolti diversi livelli tecnici e istituzionali. Questo è di fondamentale importanza se si vogliono ottenere risultati degni di nota. La capacità di riconoscere gli errori e di individuare soluzioni adeguate all'interno di un approccio collaborativo è il vero segreto del successo di strumenti di programmazione come questo».




 
 
 
 
 
 
 
 

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