Campobasso, 8
novembre 2018 - «Devo dire che il ministro Costa ha un approccio operativo che condivido pienamente. Per
quanto riguarda la normativa sul dissesto,
devo dargli atto di aver conservato ciò che negli anni si è dimostrato
utile ed efficace, mentre ha proposto dei miglioramenti, in tema di risorse e
di utilizzo delle stesse, che sicuramente incidono positivamente sulla
situazione del dissesto idrogeologico che interessa vaste aree del Paese. Il
Molise è una regione ricca d'acqua e deve fare i conti con falde acquifere
molto estese. Se da un lato esse rappresentano una ricchezza, dall'altro sono
causa di frequenti fenomeni di dissesto. Ho rappresentato al ministro la necessità
di avere, in aggiunta agli interventi straordinari, risorse ordinarie per
curare la manutenzione dei versanti e delle strade, perché ciò mitiga già di
per sé l'impatto negativo che il dissesto idrogeologico ha sui territori. La
nostra è una terra anche a elevato rischio sismico, un problema che si somma al
rischio idrogeologico, per cui è auspicabile poter contare, a monte, su un
regime di ordinarietà nello stanziamento di risorse che ci consentirebbe
l'attuazione di efficaci misure preventive».
Lo ha dichiarato il
presidente della Regione Molise, Donato Toma, a margine dell'incontro che i
governatori hanno avuto questa mattina a Roma, presso la sede della Conferenza
delle Regioni, con il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa.