Giornata della Memoria, quei trenta interminabili rintocchi...

È stata celebrata, questa mattina, la Giornata della Memoria, istituita con la legge regionale n. 29 del 12 novembre 2003, quale occasione di riflessione e di approfondimento delle problematiche relative a quanto verificatosi il 31 ottobre 2002 a San Giuliano di Puglia, alla protezione civile, alla prevenzione, alla sicurezza ed al mondo dell'infanzia.
Prima, la seduta straordinaria a Palazzo d' Aimmo, poi la cerimonia a San Giuliano di Puglia, dove il presidente della Regione, accompagnato dal sindaco, si è recato davanti alle lapidi degli Angeli e ha apposto su ciascuna di esse un cestino floreale. Alle 11.32, i trenta rintocchi della campana nel piccolo cimitero hanno ricordato solennemente ciò che avvenne nel corso di uno degli eventi più tragici che la storia del Molise annoveri: ventisette bambini, insieme alla loro maestra e ad altre due persone, furono strappati alla vita.
Dal cimitero il corteo ha raggiunto il Parco della Memoria, che circonda l'area della Scuola elementare "Francesco Jovine" dove avvenne il crollo dell'edificio. Qui si è proceduto all'intonazione del "silenzio" e alla deposizione delle corone.
"Oggi è la giornata della commemorazione, del silenzio, del cordoglio - il commento del governatore - una giornata per non dimenticare, perché dal ricordo nasca la consapevolezza che quanto accaduto non abbia più a ripetersi. Ecco perché la Giornata della Memoria, al di là ogni altro significato, deve indurre ciascuno di noi, chiamato ad amministrare la cosa pubblica, a fare una seria riflessione, al netto di enfasi e retorica, sullo stato attuale degli edifici scolastici, la cui messa in sicurezza deve rappresentare una priorità per chi governa".

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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