Scuola, Iorio e Picciano sull'inizio del nuovo anno scolastico

Da sinistra nella foto. I Presidenti Iorio e Picciano, che hanno rivolto messaggi di saluto alla scuola molisana
Da sinistra nella foto. I Presidenti Iorio e Picciano, che hanno rivolto messaggi di saluto alla scuola molisana

Primo giorno di lezione, oggi, per gli studenti molisani delle Scuole di ogni ordine e grado della nostra regione. Si andrà avanti fino a sabato 11 giugno 2011, quando ci sarà la conclusione dell'Anno scolastico 2010-2011, ad eccezione delle attività educative nelle Scuole dell'infanzia, che termineranno giovedì 30 giugno 2011.

Tenuto conto dei periodi di chiusura per la Commemorazione dei defunti, le vacanze di Natale e quelle di Pasqua, sono complessivamente duecentododici i giorni di scuola, che scendono a duecentoundici nell'ipotesi che la ricorrenza del Santo Patrono cada in un giorno in cui siano previste le lezioni.
Messaggi augurali sono giunti agli studenti del Molise, alle loro famiglie, al corpo insegnante e all'intero personale dell'istruzione operante nella regione, dalle massime Autorità istituzionali molisane, il Presidente della Regione, Michele Iorio, e quello del Consiglio regionale, Michele Picciano.

"Stiamo seguendo - dice Iorio - un difficile percorso di rinnovamento del nostro sistema. Stiamo, infatti, attuando una riforma che mira a fronteggiare le sfide della globalizzazione e a dare, ad ogni giovane italiano e molisano, una preparazione scolastica moderna e capace di fornire a ciascuno un bagaglio conoscitivo e intellettuale da spendere nel migliore dei modi o nel mondo del lavoro, o nel percorso universitario. Non mancano le difficoltà. Esse però, ancorché provenienti da lontano e caratterizzate da specifici aspetti sia organizzativi che di stabilità occupazionali, non debbono rallentare o fermare l'importante processo di rinnovamento in atto.

Il Presidente della Regione ricorda, inoltre, come Il Governo regionale stia facendo la sua parte per cercare di modernizzare strutturalmente le scuole sul territorio di sua competenza, avviando programmi per la realizzazione di poli scolastici e  ponendo in essere politiche strategiche per la conservazione della presenza didattica nei vari centri del Molise, non mancando di attuare una sua opportuna revisione in ossequio alla Legge di riordino.
 
"Proprio su questo ultimo punto - osserva il Presidente -  la Giunta ha messo a punto uno specifico disegno di legge. E', dunque, chiaro che in questo particolare momento storico tutti siamo chiamati a profondere il massimo impegno, ciascuno ovviamente per le proprie responsabilità e capacità, per far sì che la scuola italiana, e quella molisana in particolare, torni ad essere la fucina culturale e scientifica della nostra società".
Iorio, inoltre, formula l'auspicio che l'Anno scolastico venga vissuto nel ricordo, nell'approfondimento, nella riflessione e nel dibattito su quel grande movimento risorgimentale, fatto in gran parte da giovani studenti, che portò all'Unità d'Italia: "Il mio invito è dunque a voler far in modo che la scuola dia il suo autorevole contributo di entusiasmo, di partecipazione e di critica al centocinquantenario  dell'Unità d'Italia. Un appuntamento questo che deve appartenere come ricchezza storica, come orgoglio identitario e come fierezza di Nazione, ad ogni italiano e ad ogni molisano".

Parole augurali anche dal Presidente del Consiglio regionale, Michele Picciano, secondo cui l'istruzione e educazione scolastica rappresentano una sfida per la nostra società: "Una sfida  fra scuola, famiglia e istituzioni. Una sinergia che funziona, se tutte e tre le parti si riconoscono in un progetto comune, secondo il quale i doveri prevalgono sui diritti, il senso di responsabilità sulla copertura delle insufficienze e l'autorità di ogni adulto si traduce in autorevolezza attraverso la testimonianza e l'esempio". 
 
"Vorrei - aggiunge Picciano - una scuola che sappia suscitare interesse ed entusiasmo e, attraverso tutti i suoi protagonisti,  riconquistare la sua identità e riproporsi  quale avventura della conoscenza e luogo privilegiato della cultura, dei valori e degli ideali". "L'augurio che rivolgo a docenti e alunni - conclude il Presidente del Consiglio - è quello di affrontare l'anno scolastico, che sta per iniziare, con dedizione e passione, affinché ognuno di voi riesca a rendere migliore la nostra Regione e la nostra Nazione."

 

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