Persone non autosufficienti, programmi personalizzati e procedure d'accesso più snelle

Iorio: "Un programma calibrato sui reali bisogni dei non autosufficienti e delle loro famiglie"
Iorio: "Un programma calibrato sui reali bisogni dei non autosufficienti e delle loro famiglie"

Attivazione di punti unici di accesso per la non autosufficienza; assistenza domestica; assistenza alla persona; assistenza domiciliare integrata (ADI); assistenza domiciliare Alzheimer (ADA);  teleassistenza; telecontrollo; telesoccorso; sostegno e la promozione della vita indipendente; interventi socio-educativi; il sostegno alla mobilità: è il pacchetto di misure previste nel Programma regionale di interventi per la non autosufficienza 2010 approvato di recente dall'Esecutivo regionale, su proposta dell'Assessore al Lavoro e alle Politiche sociali, Angiolina Fusco Perrella.
 
Le risorse destinate all'intervento ammontano a oltre due milioni e cinquecentomila euro. La gestione degli interventi è delegata agli Ambiti Territoriali, ad eccezione del Servizio di Telesoccorso, garantito direttamente dalla Regione Molise.

"Il provvedimento - precisa il Presidente della Regione Michele Iorio - si inserisce nel solco tracciato dalla programmazione che fino ad oggi abbiamo attuato per quanto riguarda l'omogeneità e l'equità nella distribuzione delle risposte. Risposte che abbiamo inteso costruite sui reali bisogni delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie. Con questo nuovo programma però facciamo un ulteriore passo in avanti con l'aggiunta di una maggiore semplificazione dei sistemi di accesso e della presa in carico degli utenti, mediante il miglioramento della modalità di erogazione dei singoli  interventi".

Soddisfazione viene espressa dall'Assessore Fusco Perrella per "un provvedimento teso ad assicurare programmi assistenziali personalizzati alle persone non autosufficienti residenti nel territorio regionale". "Programmi - sottolinea - che prevedano, nei casi più particolari, un'opportuna e sapiente integrazione degli interventi e dei servizi a carattere sociale, con quelli sanitari".

 

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