Consiglio regionale, Iorio sulla sanità

"Dobbiamo costruire un Sistema sanitario moderno ed efficacemente operativo su tutto il territorio regionale. Tutto questo senza distruggere nulla di ciò che già abbiamo, ma rimodulando e riorganizzando la sua azione operativa nelle nuove logiche di assistenza, che prevalgono nei più avanzati Sistemi italiani ed europei. In quest'ottica, ci stiamo muovendo con un Piano che prevede la trasformazione dei sei Ospedali in tre Stabilimenti sanitari, Isernia, Campobasso e Termoli, e in tre Presidi a questi ultimi collegati e caratterizzati da punti di Pronto Soccorso, da R.S.A. e da prestazioni per acuti programmate. Il tutto integrato, da un lato, con servizi territoriali, e, dall'altro, con le strutture private di Alta specializzazione come la Cattolica e la Neuromed". Lo ha detto il Presidente della Regione Michele Iorio, intervenendo in mattinata in Consiglio regionale in occasione della Seduta monotematica sulla sanità.

"E' nostra intenzione e volontà di ottemperare a quelle che sono state le specifiche richieste del Consiglio dei Ministri", ha detto ancora il Presidente Iorio. "Si leggono così - ha proseguito - i decreti e gli atti che in questi giorni abbiamo emanato e che sono di piena trasparenza pubblica in quanto inseriti sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise. Sul punto vorrei evidenziare come sia inutile la polemica, da taluni artatamente sollevata, circa la non conoscenza delle azioni che si stanno ponendo in essere. Esse sono di pubblico dominio e sono legate al Piano, che stiamo portando avanti, di riduzione dei costi, di eliminazione di eventuali sacche di sprechi e, soprattutto, di riammodernamento, di rimodulazione e riqualificazione di tutto il Sistema sanitario regionale".

"Si pongono in questa cornice, dunque, - ha fatto presente Iorio - i tanti provvedimenti per la creazione degli armadi farmaceutici, già operanti a Larino e a Campobasso (che poi verranno diffusi anche nelle altre strutture) che consentono di migliorare e velocizzare la fornitura di farmaci, abbattendo fortemente i costi di giacenza di magazzino. Presto seguirà l'attivazione della cartella clinica informatica e di altre prestazioni altamente tecnologiche. Entro la fine di questo mese dovremmo avere la possibilità di aprire i posti di R.S.A. a Larino, cui seguiranno gli altri, entro la fine di ottobre, ad Agnone e Venafro. Ottempereremo in tal modo ad un punto specifico di prescrizione da parte del Governo ma, soprattutto, realizzeremo un'offerta per il nostro territorio qualificante e qualificata di posti letto per anziani e per non autosufficienti che, precedentemente, dovevano trovare locazione in ricoveri ordinari per periodi più o meno lunghi negli ospedali. Ciò creava un aggravio di costi e ci faceva posizionare, come Regione Molise, in cima alle graduatorie nazionali per ricoveri impropri".

"Ci sono ancora molte cose da fare - ha riferito in aula il Presidente - e contiamo di chiudere entro la fine del mese un nuovo accordo con la Cattolica, che eviti la possibilità di creare inutili doppioni di prestazioni di servizio ordinario e che, al contrario, dia a questa struttura la possibilità di fare ciò per cui è nata, e cioè fornire prestazioni e svolgere interventi di alta complessità e di alto valore scientifico. Con questo accordo, che contiamo di siglare subito, pensiamo anche di abbattere in maniera importante quel gap, che ancora il Molise sconta, di pazienti che vanno fuori regione per curarsi ed avere prestazioni di qualità. Seguendo questa strada stiamo per realizzare a Larino una struttura specializzata nella fornitura di servizi riabilitativi. Ricordo che il Molise paga vari milioni di euro all'anno all'Abruzzo per la riabilitazione di alcuni molisani fatta in strutture di quella regione. E proprio per l'abbattimento di questo gap negativo occorrerà la convinta collaborazione dei medici del territorio e degli operatori della sanità in generale che dovranno lavorare insieme a noi per costruire un sistema migliore e più confacente alle necessità della nostra realtà".

 

A cura dell'Ufficio Stampa
della Presidenza della Regione Molise

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