Studio Intesa Sanpaolo su sanità, il Molise primo in Italia per dotazioni infrastrutturali

Il Presidente Iorio. Lo studio di Intesa Sanpaolo  conferma e rafforza la sua posizione nei confronti dei tecnici ministeriali
Il Presidente Iorio. Lo studio di Intesa Sanpaolo conferma e rafforza la sua posizione nei confronti dei tecnici ministeriali

Metti insieme informazioni Istat che riguardano prestazioni sanitarie erogate, apparecchiature diagnostiche, numero degli ospedali, qualità del servizio. Viene fuori un parametro, quello delle "dotazioni infrastrutturali sanitarie". Sulla base di questo dato centrale, uno studio condotto da Intesa Sanpaolo ha formulato una classifica delle regioni più virtuose in cima alla quale, con un indice uguale a cento, c'è il Molise.
 
La notizia  è stata pubblicata sulle pagine nazionali dal quotidiano "Il Messaggero", il cui articolista, Umberto Mancini, ha posto in evidenza come nella nostra regione vi siano "pochi abitanti e buoni ospedali". Soddisfazione a parte, la notizia non ha sorpreso più di tanto il Presidente della Regione Michele Iorio: "Negli scorsi mesi c'erano già stati studi autorevoli pubblicati su importanti quotidiani nazionali che vedevano il Molise tra i primi posti in Italia per l'infrastrutturazione sanitaria. Notizie, per la verità, praticamente ignorate dal mondo politico molisano, che ha preferito ridimensionarsi in discorsi più vacui sulla sanità in generale caratterizzati dalla mancanza di contenuti e soprattutto di idee e proposte. Stesso disinteresse debbo dire è stato riservato alla notizia anche da quella parte di stampa locale, che è tradizionalmente sempre attenta a verbali, documenti, relazioni e giudizi di funzionari riguardanti la sanità".

E Iorio rilancia la posizione che da mesi il Governo regionale sostiene, per la verità in solitudine, nei Tavoli tecnici nazionali che si ostinano a voler imporre logiche ragionieristiche di tagli di servizi, ridimensionamenti di prestazioni, chiusure di ospedali.
"Logiche che noi,- ribadisce il Presidente - sulla base di dati matematici ed economici, oltre che sulla lettura delle esigenze del territorio, abbiamo rifiutato, scrivendo un Piano di riordino del sistema che tiene conto delle richieste di sanità dei cittadini e di quanto di buono e di necessario, in questo settore, vi è già nella nostra regione. Un Piano che però non rinuncia a costruire il futuro, a riorganizzare il sistema con logiche di efficientismo e a coordinare le strutture pubbliche con quelle private revisionando le modalità di fornitura di prestazioni tra la rete ospedaliera e quella territoriale".

"Spero che questa volta - auspica Iorio - le risultanze di questo studio abbiano buona diffusione e buona considerazione sia nel mondo politico e che della comunicazione. Ciò per far comprendere a tutti che la battaglia che il Governo regionale sta combattendo per far valere il diritto del Molise ad avere una sanità moderna e coerente con le proprie peculiarità, appartiene a tutti i molisani e a tutte le forze partitiche, nonché ai movimenti di opinione che si sono interessati al tema.
 
Sono convinto che l'unità di posizioni ci farà vincere questa sfida, diversamente assisteremo solo alle solite proteste di  pura speculazione politica per fare propaganda in vista delle elezioni".

 
 

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