Settore bieticolo-saccarifero, la Regione ha visto giusto

Cavaliere: "Ora è possibile iniziare il processo di consolidamento"
Cavaliere: "Ora è possibile iniziare il processo di consolidamento"

"Lo stanziamento dei 64 milioni di euro in favore delle campagne di commercializzazione del settore bieticolo-saccarifero rappresenta il mantenimento di tutti gli impegni assunti dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, e dall'allora Ministro all'Agricoltura, Luca Zaia, per far fronte alle criticità emerse nell'attuazione degli accordi di riconversione produttiva, in sede di Comitato interministeriale ".

E' questo il commento dell'Assessore regionale all'Agricoltura, Nicola Cavaliere, all'indomani dell'importante provvedimento varato dal Governo nazionale, che segue quello del 7 maggio 2010, con il quale il Ministro all'Agricoltura, Giancarlo Galan, aveva proceduto alla riprogrammazione delle risorse in favore del settore bieticolo-saccarifero per un ammontare complessivo di 21 milioni di euro.

"Questo risultato - commenta Cavaliere - è anche il frutto dell'impegno personale e della Regione Molise, che insieme al Veneto e all'Emilia Romagna, hanno sempre creduto nella scelta di proseguire nella produzione di zucchero e, nel contempo, di salvaguardare l'occupazione negli stabilimenti bieticoli-saccarifero. E' la risposta ai tanti che in questi mesi hanno messo in dubbio l'operato del Governo regionale e dello scrivente.
 
Noi eravamo certi che lo sblocco dei fondi, anche se con leggero ritardo, rispetto ai tempi previsti, ci sarebbe stato, perché forti dell'impegno assunto  in tal senso dal Governo e dai Ministri all'Agricoltura, che si sono avvicendati alla guida del dicastero. Abbiamo puntato, nonostante gli incentivi previsti dalla UE per riconvertire gli impianti, sulla filiera saccarifera; una scelta fatta in solitudine che oggi, però, viene ampiamente premiata, testimoniando l'avvedutezza del progetto messo in campo dall'Assessorato e dall'intero Esecutivo regionale". 
 
"In questo modo - conclude - è possibile iniziare il processo di consolidamento e sviluppo dell'impianto, assicurando al territorio un fondamento socio-economico essenziale ed irrinunciabile".

 

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