Cooperazione e sicurezza nell'area adriatica, parte dal Molise il confronto

"Il Molise si è voluto porre come luogo di incontro e di confronto, oltre che come centro di servizi, su quelle che sono le tematiche della cooperazione in generale e della sicurezza in particolare. Questa prima Conferenza internazionale ha creato le condizioni istituzionali e di rapporto comunicativo per uno scambio, una discussione e una sempre migliore conoscenza di quelli che sono i fenomeni di traffici illeciti di stupefacenti, di bambini per adozioni illegali o per un loro avviamento all'accattonaggio, ma anche per il dramma della prostituzione e di tutti quei fenomeni delittuosi che influenzano il Bacino adriatico ed i Balcani, mettendo in tragica comunicazione l'offerta'di servizi criminali con la 'domanda'.
 
Questa Conferenza dunque, che mi auguro diventi un appuntamento annuale, vuole essere un primo luogo di contatto tra esperienze diverse per la lotta al crimine organizzato. Conoscere i fenomeni criminosi, infatti, aiuta a contrastarli con più incisività e forza. Un contrasto che può e deve avvenire nei singoli Paesi, ma che deve poter avere anche il supporto di una rete di scambio di informazione e di una migliore gestione di interventi, coordinati tra le Polizie, le Magistrature, oltre che tra i livelli politici e governativi".

Lo ha detto il Presidente della Regione Molise Michele Iorio intervenendo in mattinata nel dibattito della Prima Conferenza internazionale delle Politiche per la cooperazione e la sicurezza nell'area adriatica, voluta e promossa dalla stessa Regione Molise in collaborazione con l'Unione Europea, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e l'Ufficio della Consigliera di Parità del Molise. Alla Conferenza hanno partecipato, oltre alle massime autorità politiche ed istituzionali del Molise, anche i rappresentanti di Polizie e di Magistrature di otto Paesi del Bacino adriatico e dell'area dei Balcani (Albania,Bosnia,Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia e Slovenia).

Il Presidente della Regione ha quindi ringraziato il giudice Priore per aver voluto accettare di dirigere il Comitato scientifico Pro-Adria, "portando - ha detto - al progetto l'esperienza e la conoscenza di fatti, circostanze e personalità che la sua attività, svolta nei livelli più esposti e più alti della Magistratura italiana, gli hanno consentito acquisire nel corso degli anni".


Iorio ha poi ricordato che questa Conferenza internazionale si pone all'interno di un percorso, intrapreso già da anni dal Molise, di confronto, collaborazione ed interscambio, che ha portato alla creazione dell'Euroregione Adriatica, avvenuta proprio a Termoli nel 2004, e la sua azione nel panorama europeo.
"Il Molise - ha detto ancora Iorio - può dirsi vocato naturalmente ad un collegamento stabile fruttuoso coi Paesi transfrontalieri adriatici. Da sempre, infatti, le minoranze linguistiche presenti sul nostro territorio hanno conservato protetto e promosso le culture di origine albanese e croate, aprendo al Molise un corridoio culturale e di rapporti privilegiati con quei Paesi e con  l'intero circondario. Il Governo regionale ha inteso sfruttare e promuovere al massimo questa vocazione dal punto di vista culturale, ma anche turistico ed economico.

 
Oggi con un confronto sulla politica della sicurezza segniamo una nuova tappa in questo percorso. Siamo difatti convinti che proprio la sicurezza (e quindi l'efficace contrasto ad ogni forma di criminalità) possa essere la precondizione essenziale ad ogni concreta ed efficace politica di sviluppo. Ciò vale in maniera particolare per il nostro Mezzogiorno d'Italia ma può, senza dubbio, dirsi valevole per qualsiasi territorio in via di crescita, come ad esempio per l'area orientale del Bacino adriatico".

 

A cura dell'Ufficio Stampa
della Presidenza della Regione Molise

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