Liceo Scientifico "A. Romita", il Risorgimento visto dai giovani

Campobasso. Gli studenti del "Romita" durante il convegno
Campobasso. Gli studenti del "Romita" durante il convegno

Un lavoro interessantissimo, fatto di ricerche di testi e di immagini, quello degli alunni del Liceo Scientifico "A. Romita" di Campobasso che è stato presentato nell'Aula Magna della scuola nel corso del convegno "Il Molise nel processo dell'Unità d'Italia", evento che rientra nell'ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario della Unità d'Italia, fortemente voluto dal Presidente del Consiglio regionale Michele Picciano.

Queste le tematiche affrontate: "Carboneria e settarismo nel Molise fino agli anni '30" (IV G); "Mazzinianesimo e Risorgimento nel Molise fino alla Unità" (IV A); "Economia e società nel Molise preunitario" (IV B); "Politica nel Molise preunitario" (IV H); "Il brigante molisano'"(IV D e IV E";   "Molisani a Torino"( IV I). Le prime con il ricorso lavori testuali, gli ultimi due attraverso la realizzazione di due video.

Attraverso una ricostruzione storica del periodo pre e post unitario, gli studenti hanno messo evidenza la realtà  territoriale dell'epoca e il contributo fornito dal  Molise al processo  unitario.
 «Sono lieta e orgogliosa di questa giornata - ha esordito la Dirigente del "Romita", Anna Gloria Carlini - e ringrazio di cuore i collaboratori e i ragazzi che hanno lavorato veramente sodo per la buona riuscita di questa manifestazione, che è una occasione celebrativa  per l'Unità d'Italia, ma anche una occasione per conoscere meglio la storia locale, attraverso un lavoro di ricerca che vede gli autori ancora commossi e emozionati per quello che hanno saputo realizzare».

Per il Presidente del Consiglio, Michele Picciano,  "celebrare questa giornata con gli studenti  e con il mondo della scuola rappresenta un momento qualificante per la nostra regione».
«E' una iniziativa davvero emozionante e suggestiva- ha detto il Presidente - che deve farci anche sentire fieri di essere cittadini molisani per la partecipazione data alla costruzione dell'Unità d'Italia. Abbiamo svolto il nostro ruolo tenendo conto della nostra realtà che era prevalentemente agricola. Intorno al tricolore, alla bandiera, ritroviamo i valori più genuini della nostra appartenenza. Ringrazio veramente voi tutti che vi siete adoperati ed attivati con il vostro notevole lavoro, per fare in modo che potessimo degnamente realizzare questo evento. Sono qui per ascoltare e apprezzare la vostra opera».

 

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