Isernia, i giovani del "Majorana" si confrontano con la politica

Isernia, Sala convegni della Provincia. Iorio risponde alle domande degli studenti
Isernia, Sala convegni della Provincia. Iorio risponde alle domande degli studenti

Hanno discusso di Titolo V della Costituzione e Federalismo, questa mattina ad Isernia, gli studenti del Liceo Scientifico "E.Majoriana" in un incontro voluto dal Dirigente scolastico, Eugenio Silvestre, in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, con il Presidente della Regione Michele Iorio. I ragazzi hanno omaggiato il Presidente con una targa che ricordasse la giornata.

«E' importante che i giovani - ha detto Iorio - riscoprano la politica come strumento di partecipazione alla vita pubblica, ma anche come elemento di concretezza per la costruzione di un futuro singolo e collettivo dei cittadini. Questo vale in generale, ma credo sia ancora più importante per i giovani, cui è demandato il compito di costruire il loro ed il nostro futuro. Spesso si sente dire, soprattutto dai ragazzi, quella frase ormai famosa che recita: "io non mi interesso di politica". Una politica che, evidentemente, è vista come elemento negativo o inutile. La politica giusta, invece, è qualcosa di positivo e di utile per la persona singola e per la comunità di cui essa fa parte. Il disinteresse della parte migliore della società fa mancare l'apporto necessario e indispensabile perché ci sia una spinta in avanti essenziale per creare una civiltà sempre più evoluta e più giusta, capace di interpretare gli interessi di tutti».

Molto pungenti sono state le domande degli studenti che hanno evidenziato interesse, ma anche preoccupazione, per la fase che si sta aprendo relativa al Federalismo in generale e, in particolare, a quello fiscale. 
Il Presidente Iorio ha risposto con interesse a tutte le domande e si è compiaciuto per la capacità avuta dagli studenti di individuare quelli che sono gli elementi di criticità, ma anche di positività, della nuova sfida federalistica.
Iorio, in particolare, ha evidenziato come il Federalismo possa essere senza dubbio un'occasione di responsabilizzazione della classe politica e di avvicinamento di questa ai cittadini. Questi ultimi, infatti, potranno, con questo strumento, con più efficacia e operatività, controllare le azioni delle Istituzioni.


L'attuazione del Federalismo potrà anche essere un'importante occasione per il Mezzogiorno per aprire una nuova stagione e  avviare finalmente un percorso virtuoso di riduzione, e quindi di cancellazione, del divario Nord-Sud. Su quest'ultimo punto, sempre rispondendo ad una sollecitazione venuta dai ragazzi, il Presidente ha sottolineato come fino ad oggi la "ricetta" centralista non abbia sortito effetti positivi, tanto da vedere addirittura crescere il divario tra Settentrione e Meridione.

Il Federalismo, quindi, deve essere visto come uno strumento, che sempre nella logica dell'unità nazionale, responsabilizzi i singoli territori nell'attuare una politica finalizzata ad uno sviluppo sostenibile che crei crescita diffusa e duratura.

Concludendo l'incontro, il Presidente ha voluto evidenziare come, pur trovandoci in un processo di graduale affermazione del Federalismo, il sentimento nazionale ed identitario si sia rinvigorito anche grazie alle iniziative per il centocinquantenario, ma soprattutto per la consapevolezza della classe politica, sia di destra che di sinistra che, liberata da antichi ideologismi antinazionali e non patriottici, ha compreso che questa è la strada giusta.

 

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