Legge regionale Comunità montane, Muccilli precisa

Muccilli: «Nessuna osservazione all'impianto complessivo della Legge»
Muccilli: «Nessuna osservazione all'impianto complessivo della Legge»

Relativamente all'impugnazione da parte del Governo nazionale della Legge regionale di riforma delle Comunità montane, Legge 6 del 24 marzo scorso, l'Assessore regionale agli Enti Locali, Salvatore Muccilli, precisa quanto segue:

«La legge è stata osservata - ribadisce l'Assessore - non certo nel suo impianto complessivo, bensì limitatamente alla norma che consente la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili che prestano servizio negli enti montani. Si tratta di una disposizione da me fortemente voluta, trattandosi di lavoratori che da anni prestano la loro opera per svolgere attività nell'interesse dei Comuni e delle loro popolazioni, attività e servizi esercitati in forma associata al fine di razionalizzarne i relativi costi.
 
E'ovvio che è nelle intenzioni di questo Assessorato vagliare nel merito le osservazioni del Governo per poi decidere, insieme ai sindacati di categoria, una strategia comune a difesa dell'occupazione di tali lavoratori. Ribadisco, però, un concetto fondamentale: al di là di questo specifico punto, la Legge non ha ricevuto alcuna censura da parte del Governo e quindi l'Esecutivo nazionale l'ha ritenuta valida e pienamente conforme all'ordinamento vigente in materia.
 
D'altronde, essa è stata frutto di un intenso lavoro di predisposizione e di approfondimento, nello spirito di fornire risposte strutturali e di lungo periodo alla problematica degli enti comunitari. E con la nomina dei commissari liquidatori delle Comunità montana, avvenuta nei giorni scorsi, lo strumento legislativo regionale è diventato pienamente operativo ed efficace e sono sicuro che sarà in grado di produrre risultati estremamente positivi ed apprezzabili sin dai prossimi mesi».

 

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