Assisi 2011 Molise, l'essenza di un pellegrinaggio

L'esterno della Basilica di San Francesco
L'esterno della Basilica di San Francesco

Tutto pronto per "Assisi 2011 Molise", l'evento che, a distanza di vent'anni, chiama di nuovo i Comuni del Molise ad offrire l'olio che alimenta la lampada posta nella cripta dove si custodiscono le spoglie mortali di San Francesco, Patrono d'Italia. Va evidenziato, tra l'altro, che il pellegrinaggio avrà luogo quasi in coincidenza con la visita che papa Benedetto XVI farà in ottobre ad Assisi, a venticinque anni dallo storico incontro di Giovanni Paolo II con i rappresentati delle grandi religioni. Quest'anno, poi, l'Italia celebra i 150 anni della sua Unità, unità insita anche nel messaggio francescano  della fraternità universale.

L'idea della lampada partì da un terziario francescano, Giulio Salvadori, professore di letteratura italiana all'Università di Milano, già nel 1928. Essa si concretizzò ad opera dell'architetto Ugo Tarchi, che in quegli anni progettò la nuova sistemazione della tomba del Santo. L'inaugurazione avvenne il 15 ottobre 1939, in occasione dei festeggiamenti per la proclamazione pontificia di San Francesco Patrono d'Italia (18 giungo 1939). Da allora, la lampada rappresenta la devozione, l'ammirazione e l'omaggio di tutto il popolo italiano verso un figlio illustre della Chiesa e dell'Italia che, per la sua testimonianza di fede e di vita, si può ben definire "patrimonio spirituale dell'umanità".

Il  Presidente della Regione, Michele Iorio, e il Vescovo delegato  per Assisi 2011, Mons. Salvatore Visco, hanno lavorato alacremente alla costituzione di un Comitato regionale, "Molise ad Assisi 2011", per curare nel dettaglio l'organizzazione delle varie fasi dell'avvenimento, che si affiancano a quelle locali, poste in essere dai vari Comitati già operanti nelle diverse Diocesi del Molise che stanno procedendo, tra l'altro, alla raccolta dell'olio, solo e soltanto di oliva, possibilmente di produzione locale, che verrà in parte devoluto alle mense dei poveri e della Caritas dell'Umbria.

Prevista, a partire dai primi giorni di giugno e fino al 30 settembre, una peregrinatio delle reliquie di San Francesco (il cingolo e i sandali) su tutto il territorio regionale e, successivamente, un progetto che sarà realizzato, grazie ai rispettivi cappellani, con le persone detenute nelle carceri della regione.  Sabato 17 settembre, presso il Santuario di Castelpetroso, ci sarà una giornata di riflessione "Con San Francesco costruttori di pace" e la consegna dell'olio ai pellegrini.

L'ultima fase si svolgerà ad Assisi a partire dal 30 settembre. In programma un' esposizione di stand di prodotti molisani, una mostra dei libri del Molise, eventi musicali, oltre, ovviamente, alle solenni celebrazioni del 3 e 4 ottobre.

 
 
La cripta del Santo dove è collocata la lampada votiva
La cripta del Santo dove è collocata la lampada votiva

«Quest'anno - ha detto il Presidente Iorio -  il Molise ha l'onore di portare l'olio che brucerà sulla tomba di San Francesco d'Assisi, Patrono dell'Italia. Un evento di per sé rilevante ma che assume una caratteristica di unicità ricadendo, rispetto al passato, nel 150° Anniversario dell'Unità d'Italia.
Rappresenteremo, dunque, tutte le Regioni nel dare l'omaggio al nostro Patrono nell'anno in cui
l'Italia celebra la sua Unità, il suo stringersi su elementi comuni, il suo ricordare le basi storiche
condivise, il suo vivere un'identità nazionale che molto deve ai sentimenti e ai valori cristiani,
ottimamente impersonati dalla vita terrena del Poverello d'Assisi».

«Il sistema istituzionale e sociale del Molise - ha detto ancora Iorio -  deve essere capace di interpretare in modo corale ed autentico questo momento, partecipando con convinzione anche a tutte le tappe preparatorie che sono state individuate insieme all'autorevole guida e organizzazione dei Vescovi della Regione, coordinati da Monsignor Visco».

«Sono certo - ha concluso il Presidente - non sfuggirà a nessuno la valenza religiosa, culturale, sociale e istituzionale di questo accadimento. E sono convinto per questo che il Molise saprà essere all'altezza mostrandosi unito e convinto nel dar vita ad una tappa rilevante del suo processo identitario».

«Perché Francesco d'Assisi ha affascinato tanta gente? Perché ancora oggi la sua vita incanta?», si è chiesto Mons. Salvatore Visco, Vescovo della Diocesi di Isernia-Venafro e Delegato per Assisi 2011.
«Forse perché è il modello di uomo che tutti vorremmo essere e che non riusciamo ad imitare. Forse perché l'anelito d'infinito presente in ciascuno, trova visibilità nella vita semplice del poverello che scopre una comunanza con tutti e tutto: con le persone che incontra, immagine di Dio e con le cose che incrocia, espressione dell'amore di Dio. La vita di Francesco è un progressivo tentativo di raggiungere l'armonia col creato, di superare la caotica confusione del peccato per sperimentare la gioiosa quiete dello spirito».

Mons. Visco ha fatto poi un richiamo alla celebrazione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia: «La nostra Regione quest'anno è chiamata a portare l'olio per la lampada che arde nella cripta che custodisce il corpo venerato del Santo Patrono d'Italia. Il Molise porterà il suo dono nell'anno 150°dell'Unità della Nazione. Che Il Signore conceda alla nostra Patria, per intercessione di San Francesco, il dono dell'unità e a noi la capacità di diventare annunciatori del Bene e costruttori di Pace».
 

Per ulteriori informazioni:
COMITATO REGIONALE "MOLISE AD ASSISI 2011"
Segreteria Organizzativa Regione Molise  tel. 0874.314343 - fax 0874.477548
e-mail: assisi2011@regione.molise.it
Segreteria c/o Parrocchia Sacro Cuore P.za Veneziale, 2 - 86170 ISERNIA Tel./Fax 0865.29140
e-mail: sacrocuoreisernia@libero.it - diocesiassisi@virgilio.it

 
 
 
 

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