Sisma 31 ottobre 2002, il messaggio del Presidente Iorio nel IX anniversario

«Il 31 ottobre è per ogni molisano un  momento di ricordo, di riflessione e di condivisione di una tragedia capace di sconvolgere l'animo e le coscienze di milioni di telespettatori che, incollati davanti alle televisioni di mezzo mondo, attendevano con trepidazione notizie positive dagli scavi dei Vigili del fuoco e dalle altre Forze dell'ordine, le quali,  insieme ai volontari di varie associazioni, erano impegnate a scavare a mani nude tra le macerie della "Jovine". Tutte le istituzioni e le forze della società civile fecero un giusto mea culpa e si impegnarono solennemente davanti a quel dolore a far sì che non si potessero più  ripetere sciagure di tale portata. 

Purtroppo, fatti simili in Italia si sono succeduti, si pensi all'Aquila, e al tributo che anche il Molise ha lì pagato. Ma in questa nostra regione si  è avviato un programma di verifica delle condizioni sismiche e strutturali di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Un programma capillare di ricognizione della situazione di ogni edificio dedicato all'istruzione da cui è scaturito il progetto varato dal Governo regionale denominato "Scuole Sicure". Progetto che ci ha visto investite enormi risorse e che ha fatto del Molise la regione d'Italia con il più alto numero di scuole in sicurezza.
 
Non abbiamo ancora finito, ma nell'arco di poco tempo riusciremo a rendere tutte le scuole di questa regione completamente sicure. Certo, questo non restituirà ai loro genitori i bambini che, purtroppo, persero la vita nel crollo della scuola "Jovine", ma permetterà a quella tragedia di avere un senso, in modo che il  sacrificio di quei ragazzi e della loro maestra non sia stato vano. 

Oggi, quando risuoneranno ancora i rintocchi della campana del ricordo nel cimitero di San Giuliano di Puglia, avremo negli occhi quelle scene e come società  rinnoveremo l'impegno affinché eventi del genere non abbiano più a ripetersi.  Una società, infatti,  può dirsi realmente civile solo se è in grado di difendere i più deboli e di proteggerli, per quanto umanamente possibile, da incidenti e da disastri naturali
».

 

A cura dell'Ufficio Stampa
della Presidenza della Regione Molise

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