Utilizzo fondi strutturali, al Molise la migliore performance nel Mezzogiorno

Iorio. Soddisfatto per l'ottima capacità di spesa riconosciuta al Molise
Iorio. Soddisfatto per l'ottima capacità di spesa riconosciuta al Molise

Firmato questa mattina a Roma, a Palazzo Chigi, il Piano di Azione tra il Commissario europeo per le Politiche regionali, Johannes Hahn, e il Ministro degli Affari regionali, Raffaele Fitto, alla presenza del Presidenti Iorio e degli altri Governatori delle regioni meridionali.
Il Piano recepisce le iniziative contenute nel Documento, firmato tra Governo nazionale e  Regioni la scorsa settimana, per la revisione dei Programmi cofinanziati dai Fondi strutturali nel ciclo 2007-2013.

Il Presidente Iorio, che era accompagnato dall'Assessore alla Programmazione Gianfranco Vitagliano, ha  evidenziato l'importanza del vincolo di utilizzo dei Fondi in un ambito strettamente territoriale, ma letto in una logica di condivisione nazionale ed europea sulla base di priorità opportunamente concordate.


«L'Accordo firmato oggi -  ha detto Iorio -  consente due importanti obiettivi: da un lato l'accelerazione della spesa e dall'altro la revisione dell'utilizzo di fondi disponibili, con un loro preciso indirizzo verso la nuova occupazione e le politiche della crescita. È, poi, importante verificare che con questo impegno, attraverso una condivisione a livello europeo, nazionale e regionale, si riesce a far svolgere alla Politica di coesione un ruolo importante per le iniziative di difesa economica, finanziaria e produttiva del Paese. Ringrazio il Ministro Fitto per aver lavorato con proficua determinazione alla messa a punto di questa iniziativa, che rappresenta un modello di buona pratica istituzionale da poter riproporre in altre  occasioni, soprattutto in questo particolare momento congiunturale».


«Il Molise - ha continuato Iorio - si trova in buona condizione per quanto riguarda la sua capacità di spesa dei fondi strutturali, ce lo hanno riconosciuto Fitto e lo stesso Hahn, con la migliore performance nel Mezzogiorno; vede, però, in questo Documento la possibilità di attivare un'azione di revisione dei filoni principali di intervento per quanto riguarda le risorse a sua disposizione di provenienza europea e nazionali per quel che concerne la Politica di coesione».

 

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