Isernia, 1^ Rassegna nazionale del tartufo bianco

Il logo della manifestazione
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Tuber magnatum pico, chiamato comunemente tartufo bianco pregiato: per il suo profumo intenso ma delicato, il suo sapore unico e la larga possibilità di impiego in cucina, è il tartufo più ricercato ed apprezzato dagli chef di tutto il mondo. Le sue dimensioni sono variabili e nella media vanno dalla dimensione di una noce a quella di una grossa arancia, ma esse possono raggiungere, in alcuni casi, anche quelle di un grosso melone, facendo la felicità di chi lo rinviene.

Questa varietà di tartufo è presente anche in Molise, dove nel 2008  ne fu trovato un esemplare gigante del peso di un chilo e ottanta grammi, venduto all'asta per 200.000 dollari, che fu dedicato ed offerto  a Telethon dall' Azienda "Funghi e Tartufi" e dalla Regione Molise.

Al Tuber magnatum pico nostrano è dedicata la 1^ Rassegna nazionale del tartufo bianco molisano: un'intera settimana ad Isernia, dal 4 all'11 dicembre, nel piazzale antistante l'Officina della cultura e del tempo libero, dove sono in programma diverse iniziative per  promuovere le peculiarità del prodotto molisano a livello nazionale e per discutere approfonditamente delle problematiche riguardanti la commercializzazione del prezioso tubero. L'evento è organizzato da Regione Molise, Provincia di Isernia, Sfide (Agenzia di sviluppo della Provincia di Isernia), Spint Molise. L'ingresso è libero.

A Roma, nei locali del prestigioso Hotel InterContinental De la Ville, la presentazione fatta ai giornalisti delle più prestigiose  testate nazionali  ed estere, alla presenza di grandi firme della stampa specializzata, oltre che di volti noti della Rai e di Mediaset.

«Il Molise - ha detto il Presidente Iorio rivolgendosi ai giornalisti presenti - vanta una serie di straordinarie peculiarità; il suo ambiente incontaminato, le sue montagne e i boschi, che caratterizzano un territorio antico e pieno di valori, sono arricchiti dalla presenza del tartufo bianco in quantità importanti. Un prodotto di una qualità così elevata da renderlo  ricercato ed apprezzato, non solo sulla tavola regionale, ma anche nelle cucine dei ristoranti  più prestigiosi in Italia e all'estero. Consapevoli di questo, la Regione Molise ha ritenuto nel tempo di dover dettare specifiche norme per la raccolta e per la diffusione del tartufo, soprattutto per la certificazione della sua qualità e della sua provenienza molisana».

 
 

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