Bruxelles, i giovani del "Romita" di Campobasso fra i banchi del Parlamento europeo

Bruxelles, Sala plenaria del Parlamento. Pietracupa, al centro nella foto, con gli studenti e i tre docenti della III A
Bruxelles, Sala plenaria del Parlamento. Pietracupa, al centro nella foto, con gli studenti e i tre docenti della III A

Le istituzioni e i giovani studenti molisani a Bruxelles. La capitale del Belgio, in particolare la sede del Parlamento europeo, sono stati la meta del progetto didattico di una terza del Liceo Scientifico "Romita" di Campobasso, premiata dalla Presidenza del Consiglio regionale per il video ben curato e assai apprezzato sulla Shoah, presentato due mesi fa al Teatro Savoia di Campobasso nell'ambito dell'iniziativa sul Giorno della memoria, organizzata congiuntamente da Presidenza del Consiglio regionale, Prefettura e Provincia di Campobasso.

I ventisette studenti, e le tre docenti al seguito, sono stati ospiti dell'Eurodeputato Aldo Patriciello. A guidare la delegazione giunta dal Molise, il Presidente del Consiglio regionale, Mario Pietracupa, e altri due componenti dell'Ufficio di Presidenza: il Vice Francesco Totaro e il Consigliere segretario Cristiano Di Pietro.
Arrivati martedì in tarda mattinata, i ragazzi della III A del "Romita" sono stati accolti dallo staff dell'Onorevole Patriciello. I dottori Ivan Forte e Lionel Verrecchia hanno accompagnato la delegazione nei luoghi più importanti e suggestivi del Parlamento europeo, partendo da una delle aule di audizione. In seguito, stimolati da un'interessante lezione sui meccanismi tecnici e organizzativi dell'Assemblea legislativa e degli altri Organi dell'Unione Europea, i giovani del Liceo ccientifico campobassano hanno partecipato attivamente a un primo dibattito, riempiendo di contenuti le curiosità più disparate. Nozioni anche pratiche quale può essere la visita della Sala plenaria, attraversata anche tra i banchi dei parlamentari.

Il tour è proseguito fino al tardo pomeriggio, orario di visita della sede della Regione Molise, a pochi passi dal Parlamento. Accolti dai responsabili della struttura di rappresentanza Carlo Marinelli e Michele Petracca, gli studenti hanno seguito e partecipato al secondo appuntamento didattico, introdotto dal Presidente del Consiglio regionale, Mario Pietracupa. Numerosi gli interventi tra i quali pure quelli delle docenti, pronte ad animare il confronto.
 
I ragazzi hanno chiesto informazioni soprattutto sulle attività svolte all'interno della sede, auspicando l'incremento delle iniziative a supporto dei giovani e delle possibilità di aggregazione. I presenti hanno raccolto l'invito e il Presidente Pietracupa ha aggiunto: «Le attività ci sono già, crearne di nuove sarebbe comunque opportuno, così come è fondamentale far conoscere in modo intelligente le nostre capacità. Dobbiamo, insomma, rendere il collegamento della Regione con Bruxelles più operativo, anche tramite progetti che gli studenti e i loro docenti vorranno proporre».

«Grazie a questa visita - ha proseguito Pietracupa rivolgendosi direttamente ai ragazzi - vi siete resi conto di quanto sia importante rapportarsi con le culture diverse dalla nostra, e sapete che per riuscirci bene è decisiva la conoscenza delle lingue straniere. Sapete, ormai, che non parlare l'inglese oggi vuol dire essere fuori dal sistema e dal mercato»

Pietracupa è poi entrato nel merito della breve visita molisana a Bruxelles. «Siamo molto soddisfatti di come i ragazzi hanno vissuto questa trasferta. Il loro arricchimento culturale e di esperienza rappresenta per noi una forte motivazione a coltivare il progetto di collegamento tra le istituzioni e la scuola, avviato con l'inizio di questa legislatura. La Presidenza del Consiglio ha organizzato già diverse iniziative riservate esclusivamente ai giovani. Siamo contenti di aver dato continuità all'evento sul Giorno della Memoria, attraverso la tappa di Bruxelles. E' solo un piccolo passo verso un futuro con sempre meno incognite per i nostri giovani».
Entusiasmo e buoni propositi anche fra i ragazzi.

«Il collegamento con il cuore dell'Europa - ha detto più di uno studente a conclusione del tour nella capitale belga - è per noi determinante. L'Europa sembra pronta ad accoglierci, ora tocca a noi farci trovare preparati e pronti a raccogliere la sfida per assicurarci un futuro più sereno e meno angusto».

 

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