Enogastronomia, ai ristoratori italiani degli States piace il made in Molise

Palazzo della Regione. Iorio con i giornalisti e i rappresentanti del Gruppo Ristoratori Italiani degli USA
Palazzo della Regione. Iorio con i giornalisti e i rappresentanti del Gruppo Ristoratori Italiani degli USA

Il Presidente della Regione, Michele Iorio, ha ricevuto in mattinata, presso la Giunta regionale, una delegazione di giornalisti specializzati nel settore enogastronomico e di ristoratori degli USA appartenenti al "Gruppo dei Ristoratori Italiani GRI".

Il Gruppo č in Molise, su invito della stessa Regione Molise e del Sistema camerale, per approfondire i rapporti di interscambio commerciali con gli States e, in modo particolare, con New York.
Il Presidente del GRI, Tony Mei, ha evidenziato al Presidente Iorio come la visita sia stata molto fruttuosa e sia andata al di lą delle loro aspettative iniziali.  «In tutte le aziende visitate  - ha detto -  abbiamo trovato entusiasmo, voglia di crescere e disponibilitą ad aprire nuovi contatti. Sicuramente i punti di pił ampio interesse per i ristoratori sono quelli relativi al tartufo e al vino».


Il Presidente Iorio, dal suo canto, ha ringraziato tutti per le belle parole rivolte al Molise e al suo sistema economico-produttivo. Per quanto riguarda l'interesse mostrato per i principali prodotti di qualitą (tartufo, la pasta e vino), Iorio ha evidenziato l'attivismo istituzionale per la promozione del territorio e dei suoi prodotti tipici concretizzatosi con la realizzazione, lo scorso anno, della Fiera nazionale del tartufo tenutasi ad Isernia. Un evento che ha portato nel capoluogo pentro produttori e commercializzatori di tutta Italia. Per quanto riguarda il vino, il Presidente della Regione ha ricordato il successo della presenza del Molise a "Vinitaly", che ha visto ben 13 aziende locali riscuotere interesse e apprezzamento.

«Stiamo lavorando -ha concluso il Presidente Iorio- con impegno per accompagnare le nostre aziende in un percorso di promozione e di operativitą commerciale e produttiva in Paesi esteri. L'America, gli Stati Uniti e la "Grande Mela", restano per noi un obiettivo qualificante di collaborazione e di esportazione. Siamo sicuri che da questi incontri scaturiranno buoni risultati».

 

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