Ospedale di Agnone, Iorio precisa

In riferimento all'articolo de "Il Quotidiano del Molise" di ieri circa i meriti di chi avrebbe salvato l'Ospedale di Agnone, il Presidente della Regione Michele Iorio, ha dichiarato:
«Con tutto il rispetto dell'Avvocato Cianci, nei confronti del quale nutro profonda stima e amicizia, sono costretto a precisare i veri termini della questione al di lą di ogni bugia e per il rispetto della veritą.


Se l'Ospedale di Agnone oggi č salvo, e per quanto mi riguarda lo sarą anche in futuro, lo si deve esclusivamente al coraggio, e direi persino alla testardaggine, del sottoscritto in qualitą di Commissario delegato dal Governo nazionale in materia di sanitą. Quella decisione, infatti, fu assunta con determinazione insieme alla classe dirigente, ai professionisti e a quanti hanno voluto e vogliono bene alla cittą di Agnone e ai cittadini dell'Altissimo Molise. Quella classe dirigente ha dei nomi e dei cognomi ben conosciuti: Pino De Vita, allora Sindaco di Agnone, Francogiorgio Marinelli, Assessore regionale della scorsa Legislatura, e tutta la maggioranza in Consiglio regionale di centrodestra.
 
Costoro, all'epoca come oggi, hanno difeso e difendono a denti stretti, e contro tutti, compreso gli oppositori molisani profondi mistificatori della realtą delle cose, la sanitą di Agnone e dell'Alto Molise. La speculazione politica instauratasi intorno a questa problematica ha di fatto determinato un episodio di gravitą senza pari per chi si sente sinceramente democratico: la caduta di un'Amministrazione lungimirante, quale quella del Dottor De Vita e la vergognosa strumentalizzazione operata da alcuni personaggi che oggi rivestono ruoli importanti nella cittą di Agnone. Tra questi ultimi, mi sento sinceramente di dover escludere l'attuale Sindaco, persona di tutto riguardo e rispetto. I cittadini di Agnone e i molisani vanno rispettati innanzitutto per la loro qualitą di persone intelligenti e capaci di distinguere, anche nel bel mezzo di una bufera mediatica ed elettoralistica, tra coloro che sinceramente si adoperano tutti i giorni per il "bene comune" e quelli che, invece, sono alla ricerca di un proprio tornaconto politico e molto personale.
 
Questi, alla prova dei fatti, soprattutto in occasione delle verifiche future, rimarranno meteore invisibili anche per "merito" della loro  tracotanza. Sarą forse anche per questi fatti e comportamenti, che siamo al Governo di questa regione ormai da undici anni e siamo convinti di avere il favore della maggioranza dei molisani».

 

A cura dell'Ufficio Stampa
della Presidenza della Regione Molise

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