Macroregione Adriatico-Ionica, il primo passo è la definizione di una strategiaIorio

Il Presidente della Regione Molise, Michele Iorio, anche nella sua qualità di Presidente dell'Euroregione Adriatica, ha partecipato oggi, a Trieste, allo Stakeholders' Workshop on Maritime Affairs.

Presenti all'incontro, tra gli altri, il Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, il Vicepresidente dell'Abruzzo, Alfredo Castiglione, il Sottosegretario agli Esteri italiano, Marta Dassù, il Ministro degli Esteri della Slovenia, Igor  Senčar, e il Viceministro degli Esteri croato, Joško Klisovic.
Con il workshop di oggi si è conclusa  una "due giorni" di incontri tecnici che hanno portato i livelli istituzionali governativi, regionali e locali a confrontarsi sul percorso teso a costruire una Strategia di sviluppo Adriatico-Ionica, per giungere alla creazione di una Macroregione Adriatico-Ionica riconosciuta dalla UE.


In un recente Consiglio Europeo, infatti, è stata riconosciuta la validità della programmazione di uno sviluppo sostenibile ed integrato di un'area omogenea, come il Bacino Adriatico-Ionico. Occorre ora, come hanno ribadito tutti i relatori e principalmente il Sottosegretario Dassù, giungere entro dicembre di quest'anno, da parte dei vertici UE, all'avvio ufficiale dell'analisi e della definizione di una Strategia Adriatico-Ionica che è la precondizione per la definizione della Macroarea. Area che include, peraltro, Paesi non ancora entrati nella UE e ne facilita, e quindi ne accelera, le procedure di adesione, ottemperando così ad una precisa volontà italiana di un allargamento dell'Unione.


L'iter di studio e messa a punto della Strategia dovrebbe terminare, per essere definitivamente approvato dal Consiglio Europeo, entro il 2014.
Il Presidente Iorio ha, quindi, portato l'esperienza dell'Euroregione Adriatica che ormai da anni sta facendo un proprio percorso teso, nella logica della  Macroregione, ad integrare le realtà regionali e locali in un sistema di partenariato istituzionale che viene dal basso, e mira a creare le opportune condizioni politiche, economiche e culturali funzionali ad uno sviluppo sostenibile dal punto di vista trasportistico, turistico, commerciale e di protezione ambientale, sia del Bacino Adriatico, ma anche, come si sta facendo, di quello Ionico.


«L'Euroregione Adriatica infatti - ha detto  lo stesso Iorio - si sta muovendo per un allargamento all'area Ionica al fine di poter dare il proprio contributo, in una logica di governance verticale ed orizzontale, alla strategia di cui oggi si sta parlando».
Iorio ha poi ricordato come «il 2014 rappresenti un momento importante per quest'area perché potrebbe vedere, a cento anni dai fatti di Sarajevo, e di tutto ciò che si è scatenato in termini bellici e di contrapposizione ideologica e politica, una nuova era di cooperazione e di concordia, in cui popoli che si sono combattuti, non solo decidono di tornare a rapporti che nei secoli li avevano visti fortemente collaborativi, ma anche alla realizzazione di un nuovo sviluppo, basato sul rispetto e sulla salvaguardia dell'ambiente, sulla valorizzazione del patrimonio naturalistico, storico, artistico, ma anche umano e culturale».
«Una visione di crescita - ha concluso - che tenga presente delle nuove progettualità trasportistiche intermodali e che coinvolga opportunamente sia le aree costiere che i territori interni, anch'essi ugualmente interessati da un'ambiziosa, quanto possibile, idea di crescita sostenibile».
Il workshop di oggi si è svolto all'interno di una serie di incontri di caratura internazionale, che hanno richiamato nel capoluogo friulano oltre 18 Ministri degli Esteri dei Paesi dell'Europa centrale.


Nel pomeriggio, presso la Sala della Camera di Commercio, si è tenuto anche il Consiglio Generale dell'Euroregione Adriatica, che ha avuto ad oggetto l'allargamento dell'Euroregione Adriatica anche all'area Ionica.
Ha accompagnato il Presidente Iorio il suo Consigliere per la Cooperazione internazionale, Francesco Cocco.

 

A cura dell'Ufficio Stampa
della Presidenza della Regione Molise

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