Piano Scuola Digitale, Accordo Regione Miur

Il Presidente della Regione Molise, Michele Iorio, ha firmato oggi a Roma, insieme ai rappresentanti di altre dodici Regioni, con il Ministro della Pubblica Istruzione, Francesco Profumo,  l' Accordo per sviluppare il Piano Scuola Digitale. 

Obiettivo dell'accordo è "imparare ed insegnare con l'innovazione digitale, dal nord al sud, nelle zone di montagna dell'Appennino e delle alpi, e in quelle più periferiche dell'Italia" . Le convenzioni stipulate oggi seguono l'Accordo quadro, approvato lo scorso 25 luglio in sede di Conferenza Stato-Regioni.
Attraverso un cofinanziamento Stato-Regione, sarà possibile attivare il progetto che gradualmente permetterà ad ogni scuola di avere nelle classi delle lavagne interative multimediali, introducendo così linguaggi e contenuti digitali per potenziare la lezione, per consentire anche agli studenti assenti di parteciparvi, e per avviare un più generale processo di innovazione tecnologica. Come pure verranno introdotte, prima in via sperimentale e poi in via più strutturale, le cosiddette "Cl@assi 2.0". Le "Cl@assi 2.0"  sono le classi dove, oltre alla presenza della lavagna digitale, ogni studente ed ogni insegnante ha un proprio portatile tablet con cui dialoga con gli altri e con la stessa lavagna, accede alla rete, utilizza libri e contenuti digitali. Lo stesso accordo prevede anche la creazione delle cosiddette "Scuole 2.0". Queste scuole, attraverso le nuove tecnologie, stanno trasformando i loro ambienti: orari scolastici ma anche libri e contenuti digitali. Notevole l'esempio della rete "book in progress", che realizza nuovi contenuti digitali prodotti direttamente dalle scuole e dagli insegnanti.

«Da più parti - ha detto il Presidente Iorio, molto sensibile al progetto di digitalizzazione nella P.A. e nella scuola in particolare - emerge ormai l'accettata considerazione che l'agenda digitale può, oltre a produrre effetti benefici in termini di innovazione, qualità dei servizi, tempistica accelerata e disponibilità di dati a platee ampie e diversificate, creare sviluppo e nuova occupazione. Effetti benefici che alcuni economisti quantificano in una notevole crescita in termini di punti di Pil. Se poi si pensa alla parte che riguarda l'istruzione, e quindi l'innovazione che essa può avere con i nuovi supporti tecnologici, allora è facile immaginare l'elevazione della qualità della didattica e del livello culturale, nella scuola in particolare e nella società in generale. Per questa finalità abbiamo investito importanti risorse, certi di voler dare un contributo determinante all'istruzione del futuro e alla costruzione del Molise del domani».

 

A cura dell'Ufficio Stampa
della Presidenza della Regione Molise

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