Comparto agricolo, le misure anticrisi

L'Assesore Cavaliere: " Non siamo rimasti a guardare"

La crisi che investe gli imprenditori molisani del comparto agricolo è sotto il costante monitoraggio della Regione Molise che sta ponendo in essere tutte le iniziative atte a fronteggiarla presso il Governo centrale e quello comunitario. Ad ottobre dello scorso anno, la Commissione Politiche Agricole della Conferenza Stato-Regioni ha predisposto  un documento sottoscritto da tutti gli Assessori regionali all'Agricoltura, con il quale vengono evidenziate le priorità da porre in essere.
 
Tra di esse le " Misure anticrisi urgenti per fronteggiare le difficoltà economico-finanziarie delle aziende agricole", il  "Reintegro dei fondi Fas già destinati al settore agricolo (circa 850 milioni di euro) da utilizzare per azioni non finanziabili con i Psr e altri fondi strutturali",  il "Piano assicurativo nazionale - copertura finanziaria", le "Misure compensative per l'apertura dell'area di libero scambio con i Paesi terzi del mediterraneo", "Agea - Opr", " il Recupero Iva per interventi pubblici nei Psr", le "Accise sul gasolio per riscaldamento delle serre",  la"Rintracciabilità dei prodotti agricoli",  le"Agevolazioni al credito per le aziende agricole" e la definizione di una rapida e  puntuale normativa per la regolamentazione delle vendite sottocosto.

"Tutte queste Misure - ha dichiarato l'Assessore regionale all'Agricoltura, Nicola Cavaliere - sono state discusse e condivise con le organizzazioni di categoria sia in sede regionale che nazionale ed inserite in un documento "anticrisi" portato all'attenzione del Ministro Zaia. La celere e necessaria attuazione di tali interventi è stata ribadita anche in ambito comunitario durante l'incontro  che ho avuto con il Presidente della Commissione Agricoltura, On. Paolo De Castro, che ha recepito le nostre istanze riuscendo in tempi brevi ad interessare anche la Commissione Europea sul tema della crisi nei settori cerealicolo, olivicolo e ortofrutticolo". Inoltre, l'Assessore all'Agricoltura ha sottolineato che le "delibere relative allo stato di crisi adottate da diverse Regioni non sono nient'altro che la sintesi dei punti principali del suddetto documento".

"Le risposte avute dal Ministero - ha aggiunto Cavaliere - non sono sembrate "conformi" a quanto esposto dagli Assessori regionali all'Agricoltura, atteso che il documento proposto dal Ministro, pur recependo alcune delle richieste avanzate dalla Commisione Politiche Agricole, non dispone di una sufficiente copertura finanziaria. Come si ha modo di verificare, dunque, il Molise non è rimasto a guardare, ma sollecitamente è intervenuto per cercare di tamponare una situazione di crisi "globale" che con un "effetto domino" si è abbattuta su tutte le aziende del settore".

"Siamo consapevoli - ha concluso Cavaliere - delle difficoltà in cui si dibatte il settore agricolo e per questo stiamo mettendo in campo tutte le proposte per cercare di individuare le strade possibili per la soluzione delle suddette problematiche. Il momento sicuramente non è dei più facili e il Molise ,come l'intera agricoltura nazionale, risente della crisi in atto dalla quale possiamo uscire  anche attraverso una rivisitazione dell'intero sistema agricolo ed agroalimentare che non è più in grado di reggere il passo dei sistemi agricoli degli altri Paesi".  

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